Prosegue la lotta triplice in vetta alla Premier League, con Liverpool, Manchester City ed Arsenal costrette a non lasciare punti sul proprio cammino, in uno scontro proibitivo che, al sabato, le vedeva compresse in un solo punto. La grande attesa della maxi-sfida tra Guardiola ed Arteta si è consumata in un weekend dall’alto contenuto spettacolare.
A gioire né City né Arsenal, i vincitori sono i tifosi ed il Liverpool, il quale sfilaccia la classifica in vetta. Se la grande attesa era tutta riservata per lo scontro diretto tra le due contender per il titolo già nella scorsa stagione, questa non è stata certamente ripagata da uno spettacolo che, da Premier League, è tramutato in un risultato più accomunabile a quelli da Serie A.
Tanti falli, poco spettacolo: 0-0, Guardiola ed Arteta provano a non farsi male l’un l’altro, salvo farselo entrambi in realtà. Il Liverpool ribalta il Brighton di De Zerbi e tenta lo strappo, staccando oggi l’Arsenal di 2 lunghezze, ed una ulteriore il Manchester City.
Premier League show: Newcastle, Fulham e Brentford all’ultimo respiro
Se la portata principale ha deluso le aspettative, ecco che il pre è stato di assoluto prestigio. Il Newcastle, sotto 1-3 in casa contro il West Ham, si aggrappa al talento di Harvey Barnes, subentrato, e ribalta gli Hammers sino al 4-3 grazie alla sua doppietta. Match rocambolesco anche tra Sheffield e Fulham, inchiodato sul 3-3 finale dalla rovesciata di Rodrigo Muniz, tra i migliori della categoria nel 2024.
Show anche per il Tottenham, costretto a rimontare il Luton Town per far proprio il 2-1 finale, ed il Chelsea, due volte in vantaggio ed altrettante raggiunto dagli uomini del Burnley di Vincent Kompany. Destino beffardo per il Manchester United: la rete al 96′ di Mason Mount, ai primi segnali di ripresa in stagione, sembra regalare gli agognati tre punti all’arrancante ten Hag, salvo poi vedersi recuperato fuori tempo limite da Ajer ed il Brentford.
Spettacolo, gol e rimonte: la Premier League stenta ancora una volta a deludere pubblico ed aspettative. Unico rimpianto su un turno, il 30°, atteso per lungo tempo per la resa dei conti tra Manchester City ed Arsenal: a vincere, al di là dei fattori da tabellino, né Guardiola né Arteta, bensì Klopp ed il Liverpool, oggi soli in vetta.