2 febbraio 1994, la provincia diventa grande: il Parma vince la Supercoppa Europea

Il 2 febbraio 1994 una piccola provincia diventa grande: il Parma conquista la sua prima Supercoppa Europea

Marco Blasi  - Contributore
4 Min di lettura

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La giornata di oggi 2 febbraio, oltre a raccontare una storia davvero romantica, crea nella mente di tutti i tifosi italiani una sensazione quasi nostalgica. Siamo negli anni Novanta, la Serie A si prepara a dominare il panorama europeo per molti anni. Siamo in un periodo storico dove tutti i grandi campioni sognano di approdare nel campionato più bello del mondo. Sono anche gli anni delle sette sorelle, sei fino al 2 febbraio 1994, quando alle super potenze del calcio italiano si aggiunge un settimo club, il Parma guidato da Nevio Scala.

I ducali, promossi in Serie A quattro anni prima, sono guidati dall’imprenditore Calisto Tanzi, presidente del consorzio Parmalat, uno degli uomini più ricchi d’Italia. Realtà ambiziosa quella parmense, che in pochi anni riesce ad inserirsi nella parte alta della classifica, vincendo anche due Coppa Italia per arrivare poi a conquistare nel 1993 la Coppa delle Coppe, battendo a Wembley i belgi dell’Anversa.

2 febbraio 1994, Milan-Parma 0-2: i ducali sul tetto d’Europa

Ai tempi la Supercoppa Europea veniva giocata in inverno in una doppia finale andata e ritorno tra la vincitrice della Champions League e la vincente della Coppa delle Coppe. Il caso curioso che quell’anno ha permesso a due italiane di giocarsi il trofeo, è l’esclusione dei campioni d’Europa del Marsiglia, vincitori della coppa dalle grandi orecchie, ma esclusi per uno scandalo di corruzione che ha visto coinvolto il club francese qualche mese prima.

Supercoppa europea del Parma 1994 *
Supercoppa europea del Parma 1994 *

Il Parma deve quindi scontrarsi con una squadra indimenticabile, il Milan guidato da Fabio Capello, finalista della precedente edizione della Champions League. La sfida del Tardini viene vinta dai rossoneri con un goal di Jean-Pierre Papin, mentre il ritorno si gioca alla Scala del Calcio, esattamente la sera del il 2 febbraio del 1994.

Per i crociati, ribaltare quel risultato sarebbe stata una grandissima impresa calcistica data la caratura degli avversari. In un Meazza gremito, la squadra di Nevio Scala scende in campo senza paura e si prepara ad una vera e propria serata storica.

Il primo tempo del match si chiude a reti inviolate con gli ospiti costretti a segnare almeno un gol per andare ai supplementari. Nella ripresa però arriva la svolta: al 67′ una punizione perfetta di Zola colpisce la traversa, sulla ribattuta Benarrivo è bravo a servire Sensini che butta la palla alle spalle di Sebastiano Rossi.

Risultato rimesso in pari che non cambia fino al 90′: si va cosi ai tempi supplementari. La squadra di Scala torna in campo con la voglia di portare a casa la coppa. Al 95′ una fuga veloce di Benarrivo sulla destra permette di recuperare un pallone nell’area rossonera, il pallone arriva a Crippa che calcia un rigore in movimento per lo 0-2 crociato, risultato che porta il Parma sul tetto d’Europa. Una vittoria che non solo è l’inizio di un ciclo decennale, ma consacra i ducali come celebre “settima sorella” del calcio italiano assieme a Juventus, Milan, Inter, Roma, Fiorentina e Lazio

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