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La stagione 2009-10, destinata ad entrare nella leggenda per il mondo interista, essendo la migliore della storia ultracentenaria del club, comincia per l’Inter all’insegna del rinnovamento. In quell’estate si è infatti trasferito a Barcellona Zlatan Ibrahimovic, dopo 3 anni a Milano caratterizzati da altrettanti scudetti.
Dalla Spagna sono giunti due fuoriclasse come Samuel Eto’o e Wesley Snjeider, oltre che un difensore di esperienza come Lucio e Milito e Thiago Motta dal Genoa. La squadra di Mourinho non tarda comunque a dimostrare la sua superiorità, tanto da condurre il girone di andata in testa alla classifica.
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Spicca il 4-0 che i nerazzurri hanno rifilato al nuovo Milan di Leonardo alla seconda giornata di campionato. I rossoneri sono riusciti a riscattare un’inizio difficile inanellando una serie di risultati positivi che hanno riportato la squadra in corsa scudetto. Il 24 gennaio 2010 le due squadre danno vita ad un derby particolarmente sentito con i campioni d’Italia avanti di 6 punti, tenendo conto che i cugini devono ancora recuperare la partita contro la Fiorentina.

Inter, Milito e Pandev stendono il Milan: nerazzurri a +9
Fin dai primi minuti di gara gli uomini di Mourinho fanno capire le loro intenzioni. Dopo due occasioni iniziali non trasformate per un soffio da Snjeider, l’Inter passa in vantaggio grazie ad una conclusione in diagonale di Diego Milito, che sfrutta un’indecisione di Abate. I campioni d’Italia sembrano avere il pieno controllo della gara fino a quando proprio, intorno alla mezz’ora di gioco, il centrocampista olandese viene espulso dall’arbitro Rocchi a causa di un applauso al giocatore rivolto al direttore di gara.
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Gli uomini di Leonardo cercano di sfruttare la superiorità numerica, ma intorno a metà ripresa una punizione di Goran Pandev, acquistato dalla Lazio nel mercato di gennaio, consente ai nerazzurri di allungare nel punteggio.
Nel combattuto finale anche Julio Cesar avrà un ruolo da protagonista neutralizzando un calcio di rigore si Ronaldinho. I nerazzurri, che terminano la gara in 9 per l’espulsione per doppia ammonizione di Lucio nell’azione della concessione del penalty, allungano in classifica, portando a 9 i punti di vantaggio sui rossoneri.