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Il 25 luglio 2006 il calcio italiano conosce forse la pagina più inimmaginabile della sua storia. In seguito alla sentenza d’appello della Corte Federale, in merito alle vicende dello scandalo di Calciopoli, la Juventus, la squadra italiana più popolare, viene ufficialmente retrocessa in Serie B per la prima volta nella sua storia ultracentenaria.
Pochi giorni prima della fine del campionato 2005-06, che terminerà con la vittoria del 29° scudetto da parte dei bianconeri, il mondo del calcio va incontro a un vero e proprio terremoto in seguito allo scandalo delle intercettazioni telefoniche che, insieme ad altri e più inquietanti elementi, passerà alla storia come Calciopoli. La prima protagonista di queste losche vicende è la Juventus, dato il ruolo di primissimo piano del direttore generale Luciano Moggi e dell’amministratore delegato Antonio Giraudo. I festeggiamenti tricolori sono tiepidi perché si sa benissimo che un altro campionato, quello dei processi e delle condanne, sta per cominciare.
Juventus, Serie B con -17: revocati due scudetti

La vicenda esplode definitivamente prima e durante l’avventura della Nazionale a Germania 2006, con molti giocatori delle squadre maggiormente coinvolte che devono farsi carico di una sorta di disamore generale. Dopo una sorta di tregua per quanto riguarda le rivalità tra le varie tifoserie italiane, dovuta alla gioia collettiva del trionfo azzurro del 9 luglio nella notte di Berlino, il 14 luglio vengono emesse le prime durissime sentenze. La Juventus viene declassata in Serie B con 30 punti di penalizzazione, Lazio e Fiorentina vengono retrocesse, seppur con una minore penalità da scontare, mentre il Milan viene lasciato in Serie A, con un handicap di partenza di 15 punti.
Il 25 luglio le sentenze di secondo grado sono decisamente più miti per rossoneri, viola e biancocelesti, mentre solo per i bianconeri viene confermata la retrocessione con 17 punti di ritardo, poi ridotti a 9 a campionato iniziato, con cui cominciare il campionato cadetto. La Juventus si vedrà anche revocare gli scudetti 2004-05, che rimarrà non assegnato, e 2005-06, quest’ultimo che verrà assegnato all’Inter da una commissione di saggi presieduta dal Commissario straordinario della FIGC Guido Rossi.