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Un’eliminazione ai Mondiali può fare davvero male, fino al punto da scatenare cambiamenti radicali e strutturali all’interno di una Federazione sportiva. Non è il caso, purtroppo, dell’Italia dopo le recenti figuracce azzurre, ma fu questo il motivo scatenante dell’istituzione, il 28 luglio 1962, del campionato nazionale a girone unico in Germania: la prima Bundesliga. L’eliminazione al torneo iridato di Cile ’62 fu l’ultimo segnale di un sistema calcistico arretrato, lontano dal professionismo ormai già ampiamente diffuso in Europa nei primi anni ’60 e privo di un torneo unico a livello nazionale.
Gli antenati della Bundesliga e la divisione Est-Ovest
Il campionato tedesco, come accadde per tutti i tornei, in origine era suddiviso in tornei regionali i cui vincitori disputavano poi una serie di spareggi per decretare un vincitore finale, eletto campione nazionale. La prima edizione fu la Verbandsliga ed ebbe i natali nel 1902, poi rimpiazzata in epoca nazista dalla Gauliga. Nel secondo dopoguerra la situazione fu a dir poco frammentaria, con la divisione del paese operata in seguito ai negoziati post-bellici e la susseguente istituzione di un campionato per la Germania Est, la DDR-Oberliga (a girone unico), e un torneo strutturato ancora su base regionale per la Germania Ovest: la Oberliga (divisa in: Sud, Sudwest, Berlin, West e Nord). Dall’unione di questi nacque successivamente la Bundesliga come la conosciamo oggi.
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La fondazione: un campionato tutto da scrivere
Se gli anni precedenti alla divisione Est-Ovest erano stati predominio di due squadre su tutte, Schalke 04 e Norimberga con 6 titoli a testa, il periodo dal dopo guerra alla fondazione della Bundesliga vide alternarsi nuove squadre ai vertici del calcio tedesco. Nel 1956 fu la prima volta del Borussia Dortmund, poi toccò all’Eintrach Francoforte e al termine dei 15 anni di vita sportiva della Oberliga furono incoronati campioni ben 12 club diversi. Durante questo periodo furono diversi, tra dirigenti della federazione teutonica (DBF) e presidenti delle varie squadre, a richiedere l’istituzione di un campionato a girone unico anche per la Germania Ovest, in risposta alla DDR-Oberliga dell’Est. Nell’estate del 1962, mentre la guerra fredda si avvicina al momento più critico con la crisi dei missili cubana, finalmente queste voci ebbero ascolto e al Westfalenhalle di Dortmund fu ufficialmente fondata la Bundesliga. La stagione inaugurale fu disputata solo un anno dopo, con i caproni del Colonia a vincere il primo Meisterschale nel 1964.
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1963-1991: La Bundes fino alla riunificazione tedesca
Nel periodo immediatamente successivo all‘istituzione della Bundesliga furono diversi gli avvenimenti epocali, destinati ad entrare nella storia del calcio tedesco. La prima partita fu disputata tra Borussia Dortmund e Werder Brema, due tra le squadre più iconiche, ma a segnare indelebilmente la storia del torneo fu l’esordio assoluto del Bayern Monaco, arrivato solo nel 1965 e contemporaneo ad un altro debutto di lusso: quello del Borussia Monchengladbach. Le due squadre accesero un dualismo epico negli anni ’70, dividendosi (5 per il Gladbach e 4 per i bavaresi) ben 9 titoli in quella decade, raggiungendo trionfi anche in ambito europeo. Questa tendenza, unita al fatto che ben 4 palloni d’oro consecutivi furono assegnati in questo stesso momento storico a giocatori militanti in Bundesliga, testimoniarono la bontà della formula del campionato unico e lanciarono il calcio tedesco ai vertici dell’elite sportiva. Negli anni ’80 e fino alla riunificazione della Germania, il gigante bavarese vide il proprio dominio interrompersi soltanto per 4 stagioni con Amburgo (2 volte), Stoccarda e Werder Brema vincitori. L’ultima stagione con le federazioni sportive ancora divise volse al termine con il successo del Kaiserslautern nel 1991.

1991-2022: La riunificazione e il dominio totale del Bayern
La stagione ’90-’91 fu l’ultima a vedere la premiazione di una squadra campione per la Germania Ovest e un’altra per la Germania Est. La fusione delle due federazioni calcistiche, così come quella delle due nazioni, vide però spiccare come identità e riconoscimento nazionale la metà occidentale in quanto la riunificazione fu in realtà un’annessione dei territori orientali alla Germania Ovest. Proprio per questo motivo nell’albo d’oro della Bundesliga non figurano le vittorie ottenute dal 1945 al 1991 dalle squadre dell’Est, ma solamente le vittorie occidentali. La Germania unita portò all’introduzione di una nuova formula: la squadra campione e la seconda classificata della DDR-Oberliga parteciparono di diritto e il campionato fu allargato straordinariamente a 20 squadre. Il primo titolo della Germania unita vide lo Stoccarda trionfante, ma – come la storia recente ci ha insegnato – questa è stata l’epoca del Bayern Monaco. In esattamente 30 anni di Bundesliga con la nazione unita, i bavaresi hanno conquistato ben 20 Meisterschale di cui gli ultimi 9 consecutivamente. Praticamente solo il Borussia Dortmund, 5 volte campione dalla nuova composizione del torneo, è stato in grado di interrompere questo dominio trentennale.