Una stagione sbalorditiva sta accompagnando le prestazioni degli uomini di Spalletti in Serie A, i quali rimangono in attesa di alzare al cielo il tricolore. 23 vittorie su 27 partite disputate, erano anni che non si vedeva un Napoli così e il popolo partenopeo non vede l’ora di celebrare i successi ottenuti dalla formazione azzurra. I 19 punti di distacco dalla Lazio non lasciano spazio alle interpretazioni; quest’anno lo Scudetto è destinato ad un solo club.

Mentre le Nazionali hanno ripreso attività in vista delle qualificazioni ad Euro 2024, la squadra di Luciano Spalletti si gode la fine di marzo celebrando i successi riscossi in campionato, e non solo; i gruppo partenopeo è ad un passo dalla celebrazione dello Scudetto, rimanendo in piena corsa anche in Champions League, dove il Napoli affronterà il Milan in vista dei quarti di finale.

La primavera non poteva che iniziare meglio per gli azzurri di Aurelio De Laurentiis, in attesa di sfidare il Milan domenica 2 aprile per continuare il dominio della Serie A. Seppur lo stato di forma degli azzurri stia sfiorendo l’eccellenza, anche il 30 marzo 2019 i Partenopei hanno raggiunto la gloria in campionato, espugnando la Roma all’Olimpico per 1-4 in una partita a senso unico.

31 marzo 2019, Roma-Napoli 1-4: gli azzurri conquistano l’Olimpico
In attesa di battersi in campo per la 29ª giornata del campionato, gli azzurri sorridono anche guardando al passato; 3 anni fa il gruppo azzurro era in partenza per Roma in vista dello stesso appuntamento stagionale, una gara che la formazione Partenopea dimenticherà difficilmente. La guida tecnica di Ancelotti si dispiegava su due binari; alzare il trend dei risultati in Serie A per accorciare le distanze dalla Juventus capolista, e avanzare in ottica Europa League.
La sfida all’Olimpico è stata un vero e proprio banco di prova per la formazione di Ancelotti, una trasferta che il club campano ha saputo dominare a tutti gli effetti. Conquistare la Capitale non era un’impresa semplice per gli azzurri, eppure ci sono riusciti senza sforzi. Dopo l’insuccesso contro la Spal, la formazione del neo tecnico Ranieri non è riuscita a tenere il passo degli avversari, senza rendersi mai realmente pericolosa in fase offensiva.

Roma-Napoli, il testa a testa tra Ranieri e Ancelotti
Terminata la pausa per gli impegni delle Nazionali, la Serie A ha riaperto le porte del campionato mettendo agli angoli Roma e Napoli, gara valida per la 29ª giornata della stagione. Una partita ad alta tensione è andata in scena all’Olimpico dove, contrariamente ad ogni intenzione dei padroni di casa, i giallorossi si sono inginocchiati alle gesta azzurre.

Il Napoli arrivava al match in attesa della sfida contro l’Arsenal in Europa League, pronto a confermare il secondo posto in classifica con l’obiettivo di accorciare le distanza dalla Juventus capolista. Un panorama meno entusiasmante quello della Roma di Ranieri, reduce di una sconfitta contro la Spal e desiderosa di conquistare un posto per la qualificazione in Champions League.

Roma-Napoli 1-4, il primo tempo
La formazione giallorossa scende in campo con un 4-2-3-1, con Zaniolo che dalla panchina, Cristante trequartista e con Dzeko come punta offensiva; dall’altra parte gli azzurri optano per un 4-4-2 con la coppia Mertens-Milik in attacco. Dopo due minuti dal fischio d’inizio, il polacco si rende subito protagonista, portando il Napoli avanti per 1-0 grazie ad un tiro potente di mancino sotto la traversa.
Dopo aver subito il colpo, la Roma fatica a reagire e rende il proprio gioco subordinato a quello degli uomini di Ancelotti, che si prendono il controllo del match. Vani i tentativi della formazione giallorossa di penetrare l’area piccola, con Nzonzi che prova il colpo di testa senza inquadrare lo specchio della porta. La prima frazione sembra destinata a concludersi con il parziale di 1-0, ma all’ultimo minuto il club di Ranieri guadagna un calcio di rigore: Perotti azzera il vantaggio e va a segno su Meret.

Roma-Napoli 1-4, il secondo tempo
Dopo aver riacquistato fiducia grazie alla rete strappata dal dischetto sullo scadere del primo tempo, il club giallorosso prova a rientrare in campo in maniera più propositiva, ma le intenzioni della Roma vengono annullate al quarto giro di orologio con Mertens, che sfrutta il buco di Olsen per incalzare la palla in rete. Il Napoli si porta in vantaggio per 2-1 e il belga diventa quarto marcatore all time in Serie A nella storia del club partenopeo, raggiungendo Cavani.

L’umore della formazione casalinga scende sotto terra e gli uomini di Ranieri perdono definitivamente la bussola, incassando poco dopo le rete del 3-1 ad opera di Verdi, che sfrutta il passaggio di Fabian Ruiz per ripartire e tornare ad incidere. La Roma prova a rimanere a galla lasciando la scena a Zaniolo, che entra in campo con la voglia di ribaltare il risultato, iniziando a macinare occasione a favore dei giallorossi.
Ancora una volta, però, l’intuito di Ancelotti batte quello di Ranieri; fondamentale l’ingresso in campo di Yones il quale, dopo 7 minuti, cala il poker del Napoli e segna la rete del 4-1. Il club partenopeo conquista una partita a senso unico e si porta a -15 dalla Juventus, complicando drasticamente i piani alla Roma in ottica Champions League.