Formula 1, Pagellone GP degli Stati Uniti: Verstappen inarrestabile, Hamilton e Leclerc in grande spolvero

Il Pagellone del Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1: Verstappen vince ancora, Hamilton e Leclerc fanno il possibile per contrastare l'olandese

Gabriele Turchetti A cura di Gabriele Turchetti
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Anche il quartultimo appuntamento del Mondiale 2022 di Formula 1 è andato in archivio. La vittoria del GP degli Stati Uniti, tanto per cambiare, è andata alla Red Bull di Max Verstappen. Il pilota olandese, che si è laureato Campione del Mondo per la seconda volta consecutiva in Giappone, ha conquistato il suo tredicesimo successo stagionale, eguagliando il record stabilito da due grandi come Michael Schumacher e Sebastian Vettel. Secondo posto per Lewis Hamilton, che fino a pochi giri dal termine assaporava il gusto della prima vittoria del 2022. Completa il podio la Ferrari di Charles Leclerc. Il pilota monegasco, scattato dalla dodicesima posizione in griglia per la penalità, è stato autore di una grande rimonta, oltre che dell’ennesima splendida battaglia in pista con Verstappen.

Tanta sfortuna, invece, per Carlos Sainz che nel sabato aveva conquistato una grande pole position. Il pilota spagnolo non ha avuto un grande spunto in partenza ed è stato sorpassato da Max Verstappen. Poi alla prima curva la sua Ferrari è stata colpita da un distratto George Russell, che ha ricevuto cinque secondi di penalità. Sainz è stato costretto a ritirarsi dal GP degli Stati Uniti. Menzione speciale per Sebsatian Vettel, che nel suo ultimo rodeo texano tira fuori la stoffa del campione e nonostante l’errore del team ai box riesce a risalire in settima posizione. Dopo aver vinto il titolo piloti, la Red Bull conquista anche il quinto titolo costruttori della sua storia, interrompendo il dominio di otto anni della Mercedes.

Verstappen, Red Bull

Max Verstappen 10: sono finite le parole per descrivere la grandezza di questo campione. Partenza perfetta e testa della gara subito dopo la prima curva. La scuderia prova a metterlo in difficoltà facendogli perdere tempo con un pit stop da dimenticare. Super Max si lamenta, ma poi rimonta come se nulla fosse. Al secondo colpo riesce a superare Leclerc, mentre al primo spiraglio disponibile sorpassa Hamilton e si prende la vittoria.

Charles Leclerc 9: il pilota monegasco ci ha abituato a grandi rimonte ed anche al GP degli Stati Uniti non si è smentito. Charles scatta dodicesimo e conclude terzo. Per una volta è stato fortunato con la Safety Car provocata da Stroll, ma il podio se lo è costruito in pista con un grande sorpasso su Perez. Si difende come può su Verstappen, lasciando intendere al pilota olandese che la sua Ferrari vorrà essere ancora la prima rivale per il Mondiale 2023.

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton

Lewis Hamilton 8: l’ha toccata da vicino, ma alla fine il sette volte Campione del Mondo di Formula 1 ha visto sfumare la prima vittoria stagionale. Un’annata complicata per la Mercedes, ma Lewis ha sempre tirato fuori la stoffa del campione e non ha mai mollato. Ancora tre gare per Hamilton per trovare il primo successo del 2022. Il pilota britannico farà di tutto per conquistarla, come testimoniato dai team radio nel finale per avvisare la direzione gara delle possibili infrazioni dei track limits di Verstappen.

Sebastian Vettel 7,5: e parlando di stoffa del campione viene subito in mente il buon Seb. Il pilota della Aston Martin è partito dalla decima posizione e ad un certo punto è stato anche leader del GP degli Stati Uniti. Il team stava per rovinare la sua gara con un pit stop disastroso, ma il tedesco è riuscito a ricostruire la sua gara terminando in ottava posizione. Il sorpasso su Magnussen nell’ultimo giro non è cosa da tutti. Meritato il titolo di Driver of the Day.

Alonso
Alonso

Fernando Alonso e Esteban Ocon 7: lo spagnolo è inscalfibile. Un grande spavento in occasione dell’incidente con un folle Stroll. Il pilota dell’Alpine ha urtato il futuro compagno di squadra, spiccando letteralmente il volo. Ma come se nulla fosse Nando è rientrato ai box, sistemato la sua monoposto e tornato in pista a fare a sportellate risalendo fino alla settima posizione. Grande gara anche per l’altro pilota dell’Alpine. Ocon è stato costretto a partire dalla pit-lane, ma è stato autore di una grande rimonta che ha permesso al francese di conquistare l’ultimo posto disponibile per la zona punti.

Yuki Tsunoda 6: nessun disastro, nessuna sbavatura. Stavolta il giapponese è stato concentrato per tutta la gara. Partito diciassettesimo a causa delle cinque posizioni di penalità per sostituzione del cambio, il pilota dell’AlphaTauri ha scalato lentamente la classifica terminando al nono posto. Un posizionamento che viene impreziosito anche dal confronto con il compagno di squadra Gasly. Prestazione opaca del francese, che ha concluso in tredicesima posizione in virtù anche della penalità di cinque secondi rimediata in regime di Safety Car. Penalità che, questa volta, la FIA ha assegnato prontamente e senza ascoltare il pilota dopo la gara…

George Russell
George Russell

Sergio Perez 5: anche il messicano fa parte della lista di coloro che hanno subito una penalità in griglia. Il pilota della Red Bull, partito nono, ha fatto il suo risalendo a ridosso del podio grazie alla superiorità della sua monoposto. Poi, una prestazione anonima nel momento in cui ha avuto a che fare con degni rivali. Impotente nei confronti di Leclerc, che l’ha superato con una grande manovra. Chissà che Checo non stia pensando già al Gran Premio di casa, sperando che il team abbia un occhio di riguardo per lui in Messico dato che titolo piloti e costruttori ormai sono stati conquistati.

George Russell 4: per tutto il week-end è sempre stato dietro al compagno di squadra. Il giovane pilota della Mercedes ha anche pensato bene di rovinare la gara di Sainz, colpendo la Ferrari dello spagnolo alla prima curva del primo giro. Conclude al quinto posto e si prende il giro veloce nel finale.

Lance Stroll
Lance Stroll

Nicholas Latifi 3: il canadese si prepara a lasciare il mondo della Formula 1 a fine stagione, ma vuole ancora essere protagonista, in negativo. Per l’ennesima volta ha perso il controllo della sua vettura, andando in testacoda, ma almeno senza impattare i muretti laterali. Non contento, il pilota della Williams ha provato a buttare fuori pista Schumacher, prendendosi una penalità di cinque secondi. Stanno per scorrere i titoli di coda.

Lance Stroll 2: forse il giovane Lance non è stato messo al corrente del fatto che Alonso sarà il suo prossimo compagno di squadra. Con una manovra scellerata il pilota della Aston Martin si è spostato sulla traiettoria dello spagnolo mentre quest’ultimo lo stava sorpassando. Ne è uscito fuori un tremendo incidente con Alonso che ha letteralmente spiccato il volo. Lo spagnolo, però, è tornato in pista come se nulla fosse. Macchina distrutta e ritiro, invece, per Stroll.

Direzione gara in Formula 1

FIA 1: sembrano non imparare mai dagli errori ai piani alti. Ancora una volta i trattori in pista, dopo le chiare lamentele di Gasly in Giappone, dopo il tragico incidente di Jules Bianchi. Poi, la penalità al francese dell’AlphaTauri può essere definita solo come incoerente. La FIA non ha tentennato nel dare cinque secondi a Gasly per il comportamento in regime di Safety Car. Perché a Singapore la decisione è stata presa dopo la gara e dopo aver ascoltato le parole di Perez? Un mistero.

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