Dopo le molte voci che si sono susseguite negli ultimi mesi, il Tribunale Federale ha emesso ieri la sentenza e la Reggina ha subito una penalizzazione di tre punti in classifica. Le motivazioni sarebbero da ricercarsi nel mancato pagamento dei propri tesserati per le mensilità di novembre e dicembre 2022. Oltre a questo la società granata non avrebbe versato le ritenute IRPEF relative a quel periodo, la cui scadenza era il 16 febbraio scorso.
La Reggina in Serie B si trovava in 5ª posizione, ma questa penalizzazione ha spedito all’ottavo posto i ragazzi di Inzaghi, che si trovano ancor più al centro della lotta playoff. La stagione sta per entrare nel vivo e la pressione potrebbe giocare brutti scherzi ai granata, che non sono in in buon momento a livello di risultati. La dirigenza ha voluto organizzare una videoconferenza con la squadra e la presidenza, per parlare di quanto accaduto e unire l’ambiente in una fase difficile.
Reggina, organizzata una riunione interna: obiettivo ripartire
La Serie B valuta la Reggina il da farsi dopo quanto decretato dal Tribunale Federale Nazionale, mentre i calabresi cerca unità in un periodo particolarmente complicato. Ciò che è emerso dall’incontro, secondo TMW, è la volontà dei granata di dimostrare il proprio valore sul campo e rimanere uniti per superare questo momento di difficoltà. La riunione si è inoltre conclusa con un applauso di staff e giocatori, che sembrerebbero essere convinti.
Nella riunione della Reggina sono inoltre state spiegate da parte di proprietà e presidenza le motivazioni che hanno portato alla sentenza. I piani alti granata hanno ribadito fiducia e garanzie ad Inzaghi e i suoi, affermando di voler ricorrere in Appello, convinti che l’esito sarà ribaltato. In campo i calabresi si preparano allo scontro con il Brescia, ma a tenere banco potrebbero essere soprattutto le questioni extra campo.