Non si è mai troppo vecchi per fare qualsiasi cosa. Questo rappresenta senza dubbio il motto che Clint Eastwood ha preso come suo massima di vita: il regista vincitore di due premi Oscar è, infatti, tornato alla soglia dei 93 anni dietro la macchina da presa in occasione di quello che potrebbe diventare a tutti gli effetti il suo ultimo film. Fonti vicine alla Warner Bros confermano l’elettrizzante ritorno e i fan sono già in delirio.
La pellicola, come riportato da Donnamoderna, si chiamerà Juror #2 ed avrà come protagonista un giurato a processo per omicidio che, sempre più nitidamente, prenderà coscienza di essere il vero responsabile dell’incidente stradale che ha causato la morte dell’uomo. Un turbine di coscienza che lo condurrà ad un bivio: tentare di manipolare la giuria per salvarsi o far cadere la maschera e consegnarsi alla giustizia.
L’ultimo Clint Eastwood: ciak si gira
“Ci sono così tante storie diverse da raccontare là fuori. Puoi avere 21 o 81 anni. Ma non puoi dire a te stesso: “Sono troppo vecchio per farlo“. Con queste parole, esattamente nel 2014, Clint Eastwood incantava il pubblico dell’Associeted Press. Oggi, le sue idee sembrerebbero essere rimaste invariate ed, anzi, appaiono più chiare che mai: il regista di origini californiane è infatti tornato ufficialmente dietro la macchina da presa alla soglia dei 93 anni.
Un ultimo capolavoro al quale il regista e attore apparso sulla scena grazie alla celebre “Trilogia del Dollaro” di Sergio Leone, starebbe già da mesi lavorando e che avrà come protagonisti Nicholas Hoult, nei panni del giurato accusato di omicidio e Toni Collette nelle vesti di procuratore. Il testo di Jonathan Abrams è riuscito ad ispirare l’irriducibile Eastwood che a giugno darà inizio alle riprese e tornerà in scena per forse l’ultima e più indimenticabile volta.