Il gran premio d’Austria non delude mai. Il vincitore è sempre Max Verstappen, che ottiene il settimo successo in nove gare, allungando in classifica sul compagno di squadra, ipotecando il suo terzo mondiale in Formula 1. Un ottimo Leclerc chiude al secondo posto, davanti a Sergio Perez, a bordo dell’altra Red Bull. Sainz, autore di un gran week-end, giunge quarto al termine di una battaglia senza esclusione di colpi con Checo.
Formula 1, GP d’Austria: Sainz scatenato
Allo spegnimento dei semafori, Leclerc attacca subito Verstappen ma l’olandese fa le spalle larghe e mantiene la leadership. Hamilton scavalca Norris e poi insidia Sainz, senza riuscire a trovare lo spunto necessario. Un contatto fra Tsunoda e Ocon lascia dei detriti in pista e la race direction manda in pista la Safety Car. La gara riparte dal 3° giro senza scossoni fra i primi.
Verstappen scappa via, portandosi dietro le due Ferrari, mentre Perez scavalca Russell in curva 4. Hulkenberg è costretto al ritiro al 14° giro, la gara passa in regime di VSC. Tutti i piloti ne approfittano per cambiare le gomme, a eccezione delle due Red Bull. Sainz è scatenato e scavalca in sequenza Norris, Hamilton e Perez. Nel frattempo, Leclerc sfrutta la gomma nuova e rosicchia qualche decimo al leader.
GP d’Austria: Verstappen cannibale, Sainz lotta fino alla fine
Verstappen, vincitore della Sprint Race pitta alla 24a tornata, rientrando dietro le due Rosse. Super Max non perde tempo e scavalca immediatamente Sainz, mettendosi all’inseguimento di Leclerc. Il campione del mondo lima di giro in giro la distanza dal monegasco, superandolo al 35° passaggio. Tiene banco la questione legata ai track limits, che costa 5″ a Sainz, Hamilton, Ocon, Gasly, Albon e De Vries.
Sainz rientra al 46° giro e passa alle hard, mentre Leclerc aspetta due giri in più. Norris si mantiene negli scarichi del madrileno, pur senza riuscire a trovare lo spunto per un sorpasso. Perez si ferma al 51° passaggio, facendosi minaccioso dietro la McLaren, fino a superarla cinque tornate più tardi. Checo ingaggia un duello rusticano anche con la Rossa numero 55 che resiste strenuamente fino a dieci giri dal termine, cedendo poi il podio al messicano.
Lo strapotere e il cannibalismo di Verstappen si manifesta nel finale, quando decide di effettuare la sosta per cercare (e ottenere) il giro veloce. Super Max trionfa quindi davanti a tifosi Red Bull, cogliendo la 42a vittoria in Formula 1, salendo al quinto posto all time. Leclerc chiude secondo, precedendo Perez, mentre un grande Sainz termina quarto, mentre Norris giunge quinto. Fra una settimana si torna in pista a Silverstone. Il favorito è sempre Max, ma la Ferrari c’è.