Che il calciomercato sia imprevedibile non lo scopriamo di certo oggi. La potenza economica della Premier League e della Saudi Pro League la fanno da padrona, attirando grandi campioni come Benzema e destando l’interesse di talenti come Vlahovic. Le big della Serie A si sono ormai inginocchiate a questa ‘politica’ che sembra colpire chi, come la Juventus, vanta una supremazia dettata dalla storia, ma non dal portafogli.
Juventus, il dubbio Vlahovic
Tutto ha origine dal lontano, ma non troppo, 28 gennaio 2022. Una data qualunque per molti, ma che vede l’approdo di Vlahovic alla Juventus. La gioia è incontenibile perché i tifosi bianconeri sono consapevoli del fatto di aver preso uno degli attaccanti più promettenti del calcio europeo. Non è suggestione, ma sono i numeri a parlare per Dusan.
L’impatto con la Juventus è quello giusto poi è cambiato qualcosa. La fame, la voglia della tenacia del calciatore sono rimaste, come negarlo, ma a venir meno è la fiducia nei propri mezzi. Tante, troppe le occasioni non sfruttate in questa stagione. Un’annata in chiaroscuro con soli 10 gol all’attivo. Gli infortuni di certo hanno influito, ma è innegabile che Vlahovic abbia trovato di fronte a sé un avversario molto difficile da combattere: la testa.
Allora qui la Juventus si è interrogata e si interroga su cosa effettivamente sia giusto fare. La tentazione di cedere Vlahovic è molta, soprattutto per le grandi cifre dell’Arabia Saudita oppure inserendolo nella tanto contestata trattativa con Lukaku. E, anche se può sembrare paradossale la domanda vien da sé: i bianconeri metterebbero da parte un bel gruzzoletto, ma a quale prezzo?
Juventus, Vlahovic non si tocca
Solamente chi guarda il calcio con gli occhi di un capitalista può definire l’ipotetica cessione di Vlahovic un grande colpo. La cifra messa da parte dalla Juventus sarebbe importante, all’incirca 75 milioni di euro, ma l’incognita più grande risiederebbe sul come spenderla. Le alternative non sono molte e nessuna di queste ha la qualità, la fame, la tenacia e il talento di Dusan.
Troppo semplice parlare di Lukaku accostandolo al gioco di Allegri, fa notizia è vero, ma i tifosi hanno dimostrato in lungo e in largo di non volerlo. Inutile discutere del ritorno di Morata in Serie A che sembra ormai essere utopia, fino ad arrivare a Scamacca che tutti avevano in pugno, basta chiedere a Inter e Roma, ma che si è accasato all’Atalanta.
La Juventus allora deve fare, come si suol dire, i compiti a casa perché la posta in gioco è alta. Il rischio è quello di fare un passo falso in un momento delicato, in una fase dove, forse, Vlahovic non si deve toccare. Ed è qui che allora che sorge spontanea una domanda: vendere un attaccante di 23 anni e dal grande talento per una stagione sottotono è veramente la cosa giusta da fare?