La delusione per il mancato arrivo di Scamacca alla Roma, e anche dello stesso Morata, è stata cancellata. La tifoseria giallorossa ha trovato consolazione, e soprattutto adrenalina, nella calda accoglienza per Lukaku che ha allontanato le critiche, così frettolose, per l’acquisto di Azmoun. L’ex Sassuolo ha subito lasciato il segno all’Atalanta, come ci si aspettava del resto, e adesso può godere del calore e dell’affetto dei sui nuovi tifosi. La domanda, però, sorge spontanea: “Ma siamo sicuri che questa sia la sua meta definitiva?”.
Scammacca alla Roma? Atalanta meta del rilancio
Le incognite sono tante, ma bisogna fare un passo alla volta per ricostruire un qualcosa che sembra così lontano, ma che, in realtà, potrebbe essere dietro l’angolo. Torniamo alla scorsa stagione, esattamente alla gara contro lo Spezia che vede Abraham subire un grave infortunio e lasciare il terreno di gioco. In quel preciso istante la Roma sa, e capisce, di dover intervenire sul calciomercato per sostituirlo.
Lungo questo filo sottile le strade di Scamacca e della Roma si avvicinano sempre di più senza, però, mai toccarsi veramente. Due rette parallele che sembrano intraprendere lo stesso percorso, ma che in realtà hanno dei punti troppo distanti fra loro: l’alta richiesta del West Ham e la paura dei giallorossi di prendere un giocatore non pronto fisicamente. Del resto come dare torto ai Friedkin. In pochi avrebbero rischiato così, puntando su un calciatore fragile e senza fiducia soprattutto se, dalla panchina, c’è la pressione di uno come Mourinho che vuole certezze e affidabilità.
Ed è valutando questi due aspetti che Scamacca e la Roma hanno preso strade diverse, almeno temporaneamente. Gianluca si è accasato all’Atalanta, meta del riscatto e con la quale ha iniziato con il botto, mentre i giallorossi sono andati sul sicuro puntando su Lukaku. Scelte ben precise e che, se osserviamo con occhio attento, non sono del tutto casuali.
Scamacca, tutte le strade portano a Roma
Che Scamacca abbia il sogno di tornare a giocare alla Roma non è di certo un segreto. Lo aveva affermato anche nell’ultima sessione estiva di calciomercato a La Gazzetta dello Sport: “Ho sempre ragionato con il cuore e continuerò a farlo anche in futuro. E sapete quali sono i colori del mio cuore. Per me Roma è casa”. Ma se tutte le strade portano a Roma allora, forse, anche quella di Gianluca potrebbe avere la stessa destinazione.
La società giallorossa, infatti, a meno di grandi ribaltoni, difficilmente terrà Lukaku per più di una stagione. Le dinamiche del trasferimento di Big Rom sono state chiare fin dall’inizio: cercare una squadra con la quale rilanciarsi per tornare ai massimi livelli. Quale migliore piazza allora di quella capitolina per provare nuovi stimoli e per sentire urlare a squarciagola il proprio nome.
Simile è stata la scelta di Scamacca che aveva ed ha bisogno di far vedere, ancora una volta, tutte le sue qualità e come la scorsa stagione sia stata semplicemente un’annata sfortunata. Se così fosse la Roma, con l’ipotetico addio di Lukaku, potrebbe seriamente pensare di riportare Gianluca a casa. I presupposti ci sono, visti anche i buoni rapporti con l’Atalanta in termini di mercato le cui prove derivano dai percorsi dei vari Ibanez, Mancini e Cristante. Dunque Gianluca ancora ha la possibilità di realizzare il suo sogno, ovvero quello di tornare a casa.