Una sola partita da titolare, in casa contro il Monza, poi diverse viste per intero dalla panchina ed alcune altre da subentrato nel corso del secondo tempo: l’avventura di Gustav Isaksen con la maglia della Lazio non è di certo iniziata nei migliori dei modi, con l’esterno d’attacco danese che ha abbinato ad un iniziale difficoltà di ambientamento la concorrenza con Felipe Anderson. E proprio a tal proposito il tecnico della compagine biancoceleste Maurizio Sarri ha specificato il proprio gusto personale per un giocatore come il brasiliano, che garantisce corsa e qualità sia nella metà campo offensiva che in quella difensiva.
Ecco quindi svelata una delle motivazioni per cui Sarri e la Lazio stanno faticando più del previsto a rilanciare Isaksen, parso come vero e proprio pesce fuor d’acqua nell’unico match iniziato da titolare: altra motivazione per cui il danese starebbe faticando trova risposta nell’interpretazione che Sarri affida a quel ruolo. La heatmap del classe 2001 svela quanto egli sia uomo da ultimi 30 metri, non garantendo la stessa dose di fase di non possesso di Felipe Anderson: infine, a non aiutarlo ci sarà anche il calendario. I match a venire contro Bologna, Feyenoord e Roma non sono occasione di rilancio per il danese, che con ogni probabilità avrà nuova chance da titolare solo dopo la sosta di novembre.