Caro Babbo Natale,
mi sono ridotto un po’ all’ultimo a scriverti, ma spero che avrai ancora un po’ di forze per ascoltarmi ed esaudire i miei desideri. Un altro anno è passato e mi trovo ancora una volta qui a tirarne le somme, tra alti e bassi che ci portiamo dietro da ormai tanto tempo. Proprio da qui volevo partire, approcciandomi a queste feste ed al 2024 che verrà con la speranza di poter trovare più equilibrio e non passare troppo velocemente da momenti di gioia ad altri di difficoltà.
So già che ci saranno stati tanti altri tifosi che ti avranno chiesto trofei, io invece Babbo non sarò così esigente. Certo non che non mi farebbe piacere poterne alzare e festeggiare qualcuno, sia chiaro, ma sarebbe effettivamente correre troppo. Ne riparleremo quando spero che ritorneranno quei momenti, come accaduto in passato negli anni degli Scudetti del Grande Torino. Scusa, hai ragione, mi sono fatto prendere la mano dalla nostalgia, torniamo a noi.
La prima cosa che vorrei chiederti è la possibilità di tornare a vivere le magiche notti europee. Ti ricordi nel 2015 quelle incredibili emozioni vissute al San Mames? Mi piacerebbe tanto riprovarle, io la Conference League la accetto, te ne sarei infinitamente grato. L’ultima volta che ci siamo confrontati sul suolo continentale è stata nel 2019, da quel playoff perso con il Wolverhampton, e credo che sarebbe l’ora di porre rimedio.
Nell’ultima stagione non ci siamo andati così lontani, sono stati solo tre i punti che ci hanno diviso da questo sogno e se ripenso al nostro cammino qualche occasione l’abbiamo sprecata. Ma non voglio guardarmi indietro. Abbiamo un allenatore determinato e competente, con i suoi difetti certo, ma che sa quello che vuole e può essere il condottiero adatto.
La squadra ha qualità, anche se probabilmente qualche innesto ci permetterebbe di fare quel passo in avanti, ma preferisco concentrarmi sui giocatori che già ci sono e per i quali ho fiducia. Per ultima cosa caro Babbo vorrei parlare un attimo con te del derby. Sono consapevole che sia un argomento tabù per chi ama i colori granata ma mi regaleresti una gioia immensa se potessi portare una vittoria. Manca veramente da tanto tempo, 8 anni senza esultare sono lunghi e pieni di sofferenze.
Ma adesso che sono qui a parlare con te anche un desiderio che sembra così difficile da realizzare sento che può diventare realtà e mi regala speranza. Essere tifosi del Torino non è facile ma è anche bello perché sappiamo soffrire per poi rialzarci. La passione che ci mettiamo nel sostenere la nostra squadra ogni domenica non ha eguali e va oltre ai risultati e per questo so che saprai essere tanto buono con me e con tutti noi.
Un saluto,
Un tifoso del Torino