Si avvicinano nuovi, fondamentali impegni per l’Italia di Luciano Spalletti, chiamata a disimpegnarsi a stretto giro in due sfide cruciali per il proprio cammino nel girone C relativo alle qualificazioni ad Euro 2024. Sabato 14 ottobre, il primo dei due confronti in programma, il più morbido: al San Nicola di Bari sarà infatti Malta, l’avversario di turno, e la vittoria sembra davvero scontata per gli azzurri che dovranno vedersela contro una squadra che, nelle cinque gare disputate ha sempre perso, segnando un solo gol e subendone 11… Insomma, un match che non dovrebbe riservare sorprese a Donnarumma e soci.
Di ben altra fattura la seconda sfida che martedì 17 ottobre vedrà invece l’Italia affrontare l’Inghilterra, reginetta del raggruppamento che vede anche la partecipazione di Ucraina e Macedonia del Nord. All’andata, quando il CT era ancora Roberto Mancini, gli inglesi si imposero 2-1 grazie alle reti nel primo tempo di Rice e Kane su rigore; nella ripresa si riaccesero le speranze, che restarono poi tali, con il gol di Retegui, il primo in nazionale dell’italo argentino.
Da allora noi abbiamo continuato a zoppicare, la squadra di Southgate invece no e ora è praticamente già qualificata alla fase finale in programma nella prossima estate in Germania. Per le quote qualifiche Euro 2024 però, anche la squadra ora in mano a Spalletti è concretamente una delle migliori. L’Inghilterra peraltro non è neanche più quotata, mentre l’Italia ha una forte considerazione grazie all’1.22 contro il 3.75 dell’Ucraina e addirittura il 61.00 della Macedonia del Nord.
Un divario importante, confermato anche dall’attuale classifica che vede gli azzurri secondi a sette punti ,proprio come Ucraina e Macedonia del Nord, ma con una gara disputata in meno. Una differenza notevole in questi mini gironi dove, in particolare, è la fase difensiva a fare la differenza e, da questo punto di vista, l’Italia ha dimostrato di poter agguantare un posto per la competizione continentale con soli 4 gol subiti, rispetto ai 7 e 12 delle due principali antagoniste.