La retrocessione del Sassuolo in Serie B, sancita dalla vittoria del Frosinone contro il Monza, segna la fine di un’era per i neroverdi. Dopo undici stagioni in Serie A, il club emiliano lascia la massima serie, portandosi dietro un patrimonio di giocatori che potrebbero infiammare il prossimo mercato estivo.
Berardi, il futuro è già scritto?
La discesa in Serie B apre scenari imprevedibili per il futuro dei talenti del Sassuolo. È lecito aspettarsi che molti di questi giocatori diventino obiettivi delle squadre di Serie A, sempre alla ricerca di affari vantaggiosi. Il Sassuolo, da tempo noto come una “bottega cara”, ha spesso visto le big del campionato pagare a peso d’oro per i suoi migliori giocatori.
Il caso più emblematico è quello di Domenico Berardi, una vera e propria bandiera del club. Arrivato al Sassuolo nel 2010, Berardi è stato notato dal direttore sportivo dell’epoca durante una partita di calcetto a Modena. Da allora, nonostante i ripetuti tentativi della Juventus di portarlo a Torino, Berardi è rimasto fedele al club emiliano. Attualmente alle prese con un lungo infortunio, Berardi sarà fuori dai giochi fino al prossimo autunno, il che lo rende virtualmente fuori dal mercato. Tuttavia, il legame profondo con il Sassuolo potrebbe spingerlo a restare anche in Serie B, diventando il leader della squadra nella lotta per la promozione.
Laurienté e Pinamonti, cessioni di lusso
Diverso il discorso per altri componenti della rosa. Giocatori come Laurienté, per il quale la Lazio aveva già offerto 10 milioni di euro lo scorso gennaio, e Pinamonti, che potrebbe finire al Torino, sembrano destinati a rimanere in Serie A.
Anche i portieri Cragno e Consigli, insieme ai giovani Boloca e Volpato, sono destinati a suscitare l’interesse di diversi club. Thorstvedt, Doig e Viti potrebbero anch’essi trovare una nuova squadra nella massima serie, portando il Sassuolo a perdere diversi punti di forza prima dell’inizio della nuova stagione in Serie B.
Il destino del Sassuolo è ora appeso a un filo, con una stagione di transizioni e ricostruzione alle porte. La retrocessione rappresenta una sfida enorme, ma anche un’opportunità per il club di rilanciarsi e, con il giusto mix di esperienza e talento, tornare presto nella massima serie.