Svizzera a EURO 2024, effetto sorpresa? Yakin vuole alzare l’asticella

La Svizzera si appresta a partecipare al suo sesto Campionato Europeo. L'attesa è tanta come la volontà del tecnico Murat Yakin di alzare l'asticella, come accaduto nelle ultime due apparizioni. Tra punti forti e limiti, i biancorossi si avviano a iniziare il percorso inseriti nel Girone A. Con la speranza stavolta di rappresentare la vera sorpresa del torneo

Federica Concas A cura di Federica Concas
8 Minuti di lettura

La Svizzera si appresta a partecipare al suo sesto Campionato Europeo, il terzo consecutivo. Negli ultimi anni la formazione oggi guidata da Murat Yakin ha registrato importanti margini di crescita. Considerazione pronta a imboccare la strada della conferma anche in Germania, con la volontà di alzare ulteriormente l’asticella e candidarsi a vera e propria sorpresa del torneo. Una semplice chimera o un’ipotesi destinata a diventare presto realtà?

La storia recente

La storia recente della nazionale made in Svizzera racconta di una crescita esponenziale, registrata nelle ultime due edizioni della kermesse. La squadra guidata da Yakin sogna di replicare quanto fatto nelle ultime due apparizioni agli Europei. I biancorossi sono infatti andati oltre alla fase gironi, registrando due importanti risultati: gli ottavi di finale ad EURO 2016 e i quarti ad EURO 2020.

Una testimonianza della forza della Svizzera è giunta in occasione di Euro 2020. Momento in cui oltre ogni aspettativa i biancorossi sono stati in grado di battere la Francia agli ottavi, ai rigori. La speranza tuttavia si è spenta ai successivi quarti, sempre ai penalty. Circostanza che ha portato Xhaka e compagni incontro ad un’eliminazione giunta per mano della Spagna, immeritatamente.

Anche perché le qualità della Svizzera sono tante, a partire dai nomi che compongono la rosa. Giocatori di esperienza alternati a giovani di prospettiva. Un risultato che è valso dunque i quarti di finale ad EURO 2020: un record assoluto. Figlio dell’attitudine volta a migliorare di anno in anno. Una caratteristica che ha trovato nel tecnico Yakin l’interprete perfetto.

I pre convocati

Il ct Yakin ha diramato una lista provvisoria formata da 38 giocatori. Un numero quest’ultimo da cui usciranno i 26 convocati definitivi. A partire dalla difesa fino all’attacco, scopriamo su quali nomi si concentreranno le scelte del commissario tecnico della Svizzera.

  • PORTIERI: Sommer; Mvogo; Kobel; Loretz; Keller
  • DIFENSORI: Mbabu; Widmer; Elvedi; Akanji; Rodriguez; Garcia; Zesiger; Comert; Schar; Omeragic; Hajdari; Okoh; Stergiou
  • CENTROCAMPISTI: Zkaria; Freuler; Xhaka; Bislimi; Aebischer; Shaqiri; Sierro; Zuber; Jashari; Rieder; Ugrinic
  • ATTACCANTI: Amdouni; Okafor; Steffen; Vargas; Ndoye; Duah; Embolo; Monteiro; Zeqiri

La formazione tipo

La formazione tipo della Danimarca non dovrebbe registrare particolari variazioni, rispetto al modulo e agli interpreti scelti nelle ultime apparizione degli svizzeri. Da regime, il ct Yakin dovrebbe affidarsi al collaudato 3-4-1-2, con l’esperto Sommer pronto a difendere i pali della porta.

Il terzetto difensivo continuerà ancora a registrare la solidità di Akanji, Elvedi e Ricardo Rodriguez. Pilastri di un reparto che sta regalando grosse soddisfazioni. La formazione tipo della Svizzera registra una situazione abbastanza definita anche più avanti, con Xhaka, Freuler, Vargas e Ndoye dediti a comporre la linea mediana. Mentre in attacco, Shaqiri verrà schierato a supporto di Amdounu e Okafor.

SVIZZERA (3-4-1-2): Sommer; Akanji, Elvedi, Rodriguez; Xhaka, Freuler, Vagas, Ndoye; Shaqiri, Amdouni, Okafor

Svizzera U21*
Svizzera U21*

Punti forti

Come anticipato, i punti forti della Svizzera sono da ritrovare tutti nella qualità della rosa a disposizione di Yakin. Nomi molto conosciuti anche in terra italiana, in virtù dell’appartenenza ai club operanti in Serie A. La crescita della formazione biancorossa è andata di pari in passo con l’arrivo e la maturazione delle nuove leve. Giocatori in grado di mettere a disposizione qualità e freschezza uniti ad uno stile di gioco piuttosto compatto.

Una caratteristica principale della Svizzera infatti è l’attitudine di mettere in difficoltà le nazionali più blasonate. Una dote figlia della compattezza dimostrata a più riprese dalla squadra di Yakin e che ha per l’appunto permesso ai biancorossi di registrare un’importante crescita specialmente nell’ultimo decennio.

Tra i punti forti c’è anche l’equilibrio che rappresenta il modus operandi che il tecnico Yakin ha inculcato ai giocatori fin dal suo arrivo in panchina, nel 2021. Una caratteristica cercata, trovato ed imposto alla propria squadra. Proprio per questo, Svizzera può fare affidamento su una sinergia tra i reparti tale che possa portare anche a numerosi intercambi di protagonisti durante i match. Un ordine certamente non casuale che rende Xhaka e compagni un avversario di difficile lettura.

Svizzera
Svizzera @livephotosport

I Limiti

La Svizzera al momento non è tra le candidate alla vittoria di EURO 2024. I limiti di Xhaka e compagni potrebbero emergere tutti nell’ultimo match del Girone A, in scena contro la Germania, la padrona di casa. Al cospetto della squadra guidata da Yakin infatti si presenterà una nazionale molto forte sia fisicamente che tecnicamente.

Nonostante la compattezza e l’equilibro imposto dal tecnico, la Svizzera segnala alcuni imiti relativi al gioco. Infatti, i biancorossi sono tra le nazionali maggiormente dedite al pareggio. Una circostanza spesso registrata in virtù dell’attenzione richiesta in campo. La scarsa attitudine quindi all’offensività potrebbe rappresentare un limite nelle gare più complesse.

Anche perché lo stesso attacco ha spesso registrato numeri minimi per chi ambisce a fare sua un coppa così prestigiosa. Basti pensare che durante le qualificazioni ad EURO 2024 il giocatore maggiormente alla ribalta è stato Amdouni, uno dei profili chiave e di svolta nelle partite. Tuttavia, Yakin si auspica di assistere ad una crescita in fatto di numeri anche da parte di Okafor. Ad appena 23 compiuti si candida a rappresentare la sorpresa della Svizzera.

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Germania, Scozia e Ungheria: il Girone A

Germania, Scozia ed Ungheria, un Girone A per nulla facile. Alla Svizzera verrà dato l’ingrato compito di sfidare nell’ultima gara i padroni di casa. Un incontro che si preannuncia scoppiettante ed emozionante e che potrebbe essere potenzialmente decisiva per ambedue le nazionali. Data la storia infatti le aspettative sono molto alte. Con la formazione guidata da Negelsmann che potrebbe rappresentare l’impedimento maggiore nel frenare le velleità di Xhaka e compagni.

La sensazione alla viglia di EURO 2024 è che la Svizzera si giocherà il secondo posto con la Scozia, con l’Ungheria etichettata come il fanalino di coda del girone. In tal senso, la formazione guidata da Clarke risulta alla stregua dei biancorossi una squadra ostica, capace di bloccare il gioco e di ripartire in modo spietato.

Tuttavia, i bookmakers sono abbastanza decisi: la Svizzera dovrebbe passare il turno anche se la sfida più ardua arriverebbe senza ombra di dubbio ai quarti. Circostanza in cui si prevede un nuovo ipotetico scontro con la Spagna. La voglia di progredire ancora una volta da parte di Yakin riuscirà ad alzare nuovamente l’asticella, stavolta ad EURO 2024?

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