In tanti pensavano che il 5-1 contro la Scozia, per quanto rotondo e netto, andasse preso con le pinze prima di definire la vera forza di questa Germania. Potenza e cinismo confermati invece nella seconda uscita di questo Europeo casalingo, dove la Mannschaft demolisce anche l’Ungheria. Un 2-0 che vale la qualificazione agli ottavi di finale per la selezione di Julian Nagelsmann, che ora attende il posticipo serale fra Scozia e Svizzera.
Germania per nulla paga dopo l’abbuffata della prima partita, con i teutonici che hanno aggredito l’incontro fin dai primi minuti, accampandosi nella metà campo magiara e spingendo immediatamente sull’acceleratore, fino al gol di Musiala, che ha indirizzato la gara. Il gioiellino del Bayern Monaco ha stappato il match, portandolo sui binari giusti, con la Mannschaft che ha poi legittimato la propria supremazia, chiudendo la contesa con Gudogan a metà ripresa.
Una sconfitta che complica parecchio il cammino dell’Ungheria, che paga l’imprecisione sotto porta. I ragazzi di Marco Rossi si sono aggrappati alla classe di Szoboszlai, anche se la differenza di tasso tecnico non ha giocato a favori degli ospiti, risultando decisiva specialmente nell’ultimo quarto di campo. Germania che esce vincitrice, anche senza risultare scintillante come nella gara d’esordio.
Cinismo teutonico
Le avversarie del girone non si possono definire all’altezza di questa Germania cinica e spietata. Non particolarmente brillante, la Mannschaft ha legittimato la propria forza, quella mostrata contro la Scozia, trascinata dal solito blocco. La classe di Kroos e Gundogan, unita alla freschezza di Wirtz e Musiala, sono stati gli ingredienti decisivi con cui i teutonici hanno spazzato via un’Ungheria mai doma, che ci ha provato fino alla fine.
I magiari sono andati sotto al 22′, quando Musiala ha scaricato in porta il passaggio vincente di Gundogan, anche se gli uomini di Rossi hanno reagito immediatamente, con la punizione di Szoboszlai. Il numero 10 dell’Ungheria ha trovato sulla propria strada un formidabile Neuer. Nonostante un MHP Arena a tinte tedesche, i magiari ci hanno provato anche nella seconda frazione, ma senza riuscire a gonfiare.
È stata invece la Germania a chiudere i conti, ancora con Gundogan, puntuale all’appuntamento con il cross basso di Mittelstadt, valso il 2-0 della Mannschaft. I tedeschi salgono a sei punti, con la qualificazione agli ottavi ormai in tasca. In attesa di Scozia-Svizzera, i teutonici hanno mandato un chiaro segnale alle altre pretendenti. La nazionale di Nagelsmann, stavolta, non ha intenzione di giocare il ruolo della comparsa.