Non di certo il migliore degli inizi per l’Inghilterra in questo Euro 2024. Infatti la formazione di Southgate ha vinto con un tirato 0-1 la gara d’esordio contro la Serbia e ha pareggiato per 1-1 il secondo scontro con la Danimarca. Ciò che preoccupa tra le fila inglesi, però, non sono tanto i risultati quanto il gioco scadente mostrato dai protagonisti in campo, nonostante i tanti nomi di spessore.
L’Inghilterra si trova al 1° posto nella classifica del Gruppo C, con 4 punti totali, e nell’ultima partita se la vedrà contro la Slovenia. La formazione di Kek è piosizionata a sole due lunghezze di distanza e un passo falso della formazione inglese potrebbe compromettere il percorso di Southgate e dei suoi uomini in questo Euro 2024.
Ovviamente sulla carta l’Inghilterra è la super favorita, ma attenzione a sottovalutare la Slovenia. Il pericolo è sempre dietro l’angolo, soprattutto se si tratta di una gara da dentro o fuori, dove ogni singolo episodio può cambiare la storia di una partita. Proprio per questo motivo la formazione di Southgate dovrà essere pronta al peggio, rimanere concentrata e preparare ogni singolo aspetto della gara per non cadere nella trappola di Kek e dei suoi uomini.
Un’Inghilterra da rivedere
L’ultima partita contro la Danimarca ha evidenziato i grandi limiti dell’Inghilterra. Un gioco scadente e che, soprattutto, ha visto una personalità carente da parte di chi dovrebbe averne da vendere. A parlare di ciò è stato il centrocampista della Nazionale inglese Conor Gallagher che si è espresso ai canali ufficiali della UEFA.
Queste le sue parole: “Contro la Danimarca è stata una partita molto difficile e siamo consapevoli di poter fare molto meglio. Abbiamo guardato noi stessi, dobbiamo e possiamo migliorare per portare a casa i tre punti nella prossima giornata. Le aspettative su di noi sono alte e se volgiamo vincere dobbiamo giocare meglio“.
Ha poi continuato: Le istruzioni erano quelle di entrare e dare energia e pressione sulla palla. Inoltre dovevamo tenere meglio la palla per controllare il gioco, cosa che fino a quel momento non stavamo facendo bene. Insomma è stato un momento difficile per entrare”.