Gli Squali attaccano materassini e tavole da surf: ecco per quale motivo

Nuovi studi svelano i motivi dietro gli attacchi a bagnanti e surfisti e forniscono consigli per ridurre i rischi

Redazione A cura di Redazione
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Gli attacchi di squali contro bagnanti su materassini e surfisti sono eventi che, sebbene rari, suscitano sempre grande interesse e preoccupazione. Ora, un nuovo studio fornisce importanti informazioni che potrebbero spiegare questo comportamento.

Le cause degli attacchi di squali a surfisti e bagnanti

Una recente ricerca ha analizzato il comportamento degli squali attraverso l’uso di droni e telecamere subacquee, monitorando le aree in cui questi attacchi sono più frequenti. Gli esperti hanno condotto esperimenti con oggetti che simulano materassini e tavole da surf per osservare le reazioni degli squali.

Uno degli aspetti chiave emersi dallo studio è il momento della giornata in cui avvengono più frequentemente gli attacchi. Gli scienziati hanno osservato che la maggior parte degli incidenti si verifica all’alba e al tramonto, quando la visibilità in acqua è ridotta. Durante queste ore, gli squali sono più attivi nella ricerca di cibo e quindi è più probabile che incontrino bagnanti e surfisti.

I luoghi e le circostanze degli attacchi

La localizzazione è un altro fattore cruciale: le aree note per la presenza di squali sono ovviamente più rischiose. Gli esperti raccomandano di evitare di entrare in acqua in queste zone, specialmente durante le ore di scarsa visibilità. Entrare in acqua da soli aumenta il rischio di attacco, mentre rimanere in gruppo può ridurre le possibilità di un incontro pericoloso con uno squalo.

Cosa attira gli squali

Lo studio ha rivelato che i materassini e le tavole da surf possono creare movimenti e onde che attirano l’attenzione degli squali. Questi movimenti, insieme al profilo degli oggetti, possono essere interpretati come prede o altri animali marini. Gli squali attaccano questi oggetti non perché riconoscono l’essere umano come preda, ma perché li scambiano per altri animali. In molti casi, l’attacco è una risposta difensiva piuttosto che un’aggressione deliberata.

Come ridurre il rischio di attacchi di squali

Per ridurre il rischio di attacchi di squali, gli esperti consigliano di evitare di entrare in acqua durante le ore di scarsa visibilità, come l’alba e il tramonto, e di stare lontani dalle aree note per la presenza di squali. Stare in gruppo è un’altra strategia efficace per aumentare la sicurezza.

Comprendere il comportamento degli squali può aiutare a prevenire incidenti e a convivere più pacificamente con questi affascinanti predatori marini. Conoscere i momenti e i luoghi più a rischio, oltre a evitare movimenti che possano attirare l’attenzione degli squali, può contribuire significativamente a ridurre gli incidenti.

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