Se la Red Bull non è più la macchina migliore, Max Verstappen è l’ingrediente segreto del team di Milton Keynes. Super Max è colui che tiene a galla una scuderia ora minacciata dalla McLaren, sempre più in crescita. Nel teatro di Barcellona, sulla pista del Montmelò, l’olandese si è preso di forza il suo settimo successo stagionale, battendo un indomabile Lando Norris.
Il britannico, dopo la dominante pole del sabato, ha perso la testa alla prima curva, infilato da Max e da Russell. Al termine di un primo stint da incubo, Norris ha mostrato tutto il passo della sua McLaren, ma la sosta ritardata ha aperto il gap, poi incolmabile, con un Verstappen mai in affanno.
Nonostante la disperata rimonta finale, Lando non è riuscito a riportarsi sotto, dovendosi accontentare della piazza d’onore. Piuttosto incolore, ed enigmatica invece la prova della Ferrari. Il buon passo gara e la gestione gomme, non sono stati sufficienti per le Rosse, quinta e sesta alle spalle anche delle Mercedes. Dopo 12 gare di assenza, Lewis Hamilton torna sul podio, precedendo il compagno di squadra, George Russell.
Strategie rivedibili
George Russell, in testa nei primissimi giri dopo una partenza sfavillante, ha pagato una strategia che gli consegnato la gomma hard nell’ultimo stint di gara, così come Carlos Sainz. Il numero 63 della Mercedes ha chiuso quarto, dopo un’intensa battaglia contro Hamilton, mentre al ferrarista è andata pure peggio. Sottotono su una Ferrari incostante, lo spagnolo non si è mai acceso, nemmeno con la hard, lasciando strada a Leclerc negli ultimi giri.
Pur con la gomma rossa, Charles si è avvicinato a Russell, arrivando in zona DRS, ma senza avere la possibilità di affondare il colpo per tentare un sorpasso. Il monegasco perde così la seconda posizione nel mondiale piloti, subendo il sorpasso ad opera di Norris. Con un Verstappen in fuga solitaria, nei costruttori infuria la battaglia per il secondo posto. La McLaren avvicina la Ferrari, portandosi a -33 dalla Scuderia di Maranello.