Il gol all’ultimo minuto di partita, che ha sancito il pareggio contro la Croazia, ha fatto esultare di gioia tutta l’Italia, che stava sperando in un miracolo, che alla fine è arrivato. L’eroe della serata è stato Mattia Zaccagni, esterno offensivo della Lazio che è subentrato a Darmian all’81° minuto di gioco.
Nel momento di estasi del gol, che per un pelo ha evitato all’Italia il baratro dell’eliminazione dagli ottavi di finale, tutti i giocatori sono corsi ad abbracciare l’autore del gol, staff incluso. In mezzo alla confusione generale, nella foga del momento, qualcuno si sarebbe fatto male: “L’esultanza è stata fantastica, con tutta la panchina, con tutto lo staff, tutti ragazzi. Qualcuno di noi si è fatto male alla costola perché eravamo schiacciati da tutti. Ma è stato veramente emozionante”, ha raccontato ai microfoni della UEFA.
La rete di Zaccagni, dopo la conclusione della fase a gironi, è risultata decisiva per la qualificazione alla fase a eliminazione diretta: non sarebbero bastati i 3 punti raccolti con l’Albania, l’Italia doveva per forza pareggiare, ma ancora non lo sapeva.
Il gol segnato dall’attaccante biancoceleste è risultato a tutti abbastanza famigliare, ricordando molto la rete di Alex Del Piero contro la Germania, nella semifinale del mondiale 2006; “Alex è sempre stato il mio idolo anche se l’ho conosciuto davvero solo qualche giorno fa, prima di partire per la Germania. /…/ Sì, si somigliano molto quei due gol, direi proprio di sì.”, ha detto Zaccagni. Forse dei due, questo gol è stato forse ancora più bello di quello di Del Piero, sicuramente però più decisivo.