Adesso è tempo di fare sul serio. Chiuso il discorso ottavi di finale è il momento di entrare nel vivo di questa edizione di Euro 2024. L’asticella si alza e gli errori dovranno essere ridotti al minimo se si vorrà provare ad arrivare fino in fondo. Da questo momento in poi a contare sarà soltanto la fame e la voglia di dare un senso a quanto dimostrato sul terreno di gioco, dove ad aleggiare è la sentenza del tabellone.
Il lato semplice del tabellone
In casa Italia il lato destro era acclamato come quello semplice, ma così non è stato. La Svizzera come avversaria dava speranza, ma la sorpresa per gli Azzurri è stata alquanto amara. La Nazionale italiana è caduta e ha lasciato il posto ad una squadra che ha meritato dal 1′ all’ultimo minuto di portare a casa la qualificazione ai quarti di finale. Un’eliminazione che passa, senza ombra di dubbio, da una rosa per certi versi ancora acerba e dalle mani sapienti, ma fin troppo presuntuose, di un CT che, per esser definito come tale, dovrà fare un bel bagno rinfrescante di umiltà.
Certo è che vanno sottolineati i meriti di una Svizzera che, dall’ultimo scontro nel 2020, ha fatto passi da gigante. Miglioramenti che dovranno essere riproposti contro un’Inghilterra anomala. La Nazionale inglese infatti, nonostante le grandi doti dei suoi calciatori, non ha ancora espresso quella superiorità che tutti si sarebbero aspettati. Chissà che ciò non possa verificarsi proprio nell’appuntamento dei quarti di finale.
Ma le sorprese non finiscono mai. Ce lo insegna la Turchia che, tra meriti e fortuna, ha superato un’Austria imprevedibile. Del resto una doppietta di Demiral non si vede tutti i giorni. Così Montella smentisce tutti e approda dove nessuno avrebbe mai pensato potesse mettere piede. Ed è proprio qui, sulla porta dei quarti di finale, che le Mezzelune se la vedranno con un’Olanda temibile, ma non imbattibile.
Il lato delle favorite
Un tabellone piuttosto singolare e questo è sicuramente sotto gli occhi di tutti. Le favorite sono tutte dallo stesso lato, ovvero il sinistro, nel quale qualche big uscirà già a partire da questo turno. Georgia e Danimarca, per quanto ci abbiano provato, non sono riuscite a reggere il confronto con due Nazionali che rappresentano la storia di questa competizione e non solo. Spagna e Germania, infatti, sono pronte a scendere in campo per quella che sarà una finale anticipata.
Spazio a talento ed esperienza, ma dove a fare la differenza sarà la nuova generazione. Yamal e Nico Williams rappresentano il fiore all’occhiello di una Spagna che ha ritrovato la capacità e la spensieratezza di puntare anche sulle giocate individuali. Come la storia insegna il possesso palla è il marchio di fabbrica, ma a farsi largo è anche l’estro personale. Dall’altra parte, invece, occhio a Musiala e Wirtz e alle loro capacità di inserimento senza palla.
Ma quando si parla di favorite è impossibile non pensare alla Francia. Qui il discorso che si può fare è simile a quanto detto per l’Inghilterra: tanta qualità, ma pochissime dimostrazioni. Non passa di certo inosservato il dato relativo alle tre reti realizzate dagli uomini di Deschamps, delle quali due sono autogol. Forse è arrivato il momento di darsi una svegliata, soprattutto perché la Nazionale francese avrà di fronte a sé il Portogallo.
Una squadra compatta, unita e pronta a dare l’anima pur di arrivare alla vittoria. La mentalità del resto non può che essere quella di Cristiano Ronaldo che, nonostante tutto, nell’ultima gara ha trovato la forza negli abbracci dei suoi compagni. Lacrime di tensione, di chi è consapevole quanto possa pesare ogni singolo errore, di chi sa cosa significa avere la forza di riconfermarsi anno dopo anno, di chi ha voglia di arrivare fino in fondo ad Euro 2024.