Conflitto d’interessi tra le due di Manchester: il verdetto colpisce il mercato

Manchester City e Manchester United vietate dalla UEFA: Niente Todibo per lo United, addio a possibili giri di giocatori tra le squadre dello stesso gruppo

Redazione A cura di Redazione
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Un colpo di scena scuote il mondo del calciomercato inglese. Manchester City e Manchester United, dopo essere state entrambe ammesse alle competizioni europee dalla Corte d’Arbitrato dello Sport (CAS), si trovano ora a fare i conti con nuovi vincoli imposti dall’organo di controllo finanziario dei club UEFA (CFCB).

Il nodo dell’intera questione riguarda le cosiddette “squadre satellite”: il City Football Group, proprietario del Manchester City, detiene anche la proprietà del Girona, neo-promosso in Champions League, mentre l’INEOS, gruppo di Jim Ratcliffe a capo del Manchester United, controlla anche il Nice, qualificato all’Europa League.

Questa situazione ha creato un potenziale conflitto di interessi, con il rischio di scambi di giocatori “pilotati” a fini economici tra le squadre dello stesso gruppo. Per scongiurare tale scenario, la UEFA ha imposto a United e City di astenersi da qualsiasi operazione di mercato che coinvolga le rispettive “sorelle” europee fino a settembre 2025.

Niente colpo Todibo per lo United

Niente colpo Todibo per lo United, addio alle speranze di portare in rosa il difensore del Nizza. La stretta della UEFA si estende anche alla prossima sessione estiva di mercato.

Tuttavia, un spiraglio di luce per il City: l’arrivo di Sávio sembra ancora possibile. L’ala portoghese, reduce da un prestito al Girona, verrà acquistata direttamente dal suo club di appartenenza, il Troyes, non coinvolto in competizioni europee.

Una decisione che impone alle due squadre di Manchester di ripensare le loro strategie di mercato. Sarà interessante vedere come City e United si muoveranno per rinforzare le proprie rose in vista della prossima stagione.

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