Caos durante Como-Wolverhampton: insulti razzisti e rissa finale

L'amichevole tra i due club è stato caratterizzato da una rissa scaturita da un presunto insulto razzista rivolto all'attaccante sudcoreano Hee-chan

Quella che doveva essere una semplice amichevole estiva si è trasformata in un’ennesima pagina controversa che ha poco a che fare con il calcio. L’amichevole tra Como e Wolverhampton è terminata in rissa per un presunto episodio di razzismo verso l’attaccante sudcoreano Hwang Hee-chan.

A Marbella i Wolves si sono imposti per 1-0 grazie alla rete di Doherty, ma la situazione è degenerata a metà del secondo tempo. L’attaccante Daniel Podence è stato espulso per aver sferrato un pugno ad un difensore dei lariani a causa di un presento insulto razzista rivolto al suo compagno di squadra. Il Wolverhampton presenterà un reclamo formale alla Uefa dopo l’accaduto.

Le accuse di O’Neil

A denunciare l’accaduto è stato Gary O’Neil, tecnico del club inglesi: “Channy ha sentito un insulto razzista, il che è davvero brutto. Ne ho parlato con Channy, ho provato a capire se volesse far togliere la squadra dal campo o andarsene lui stesso, ma lui ha voluto che si andasse avanti. È davvero brutto che ciò sia accaduto, che si debba parlarne e che abbia avuto un impatto sulla partita: non è l’ideale, cosa del genere non dovrebbero esistere”.

A cura di Riccardo Siciliano
Nato a Roma il 22 gennaio 2001, amante del calcio e dello sport a 360°. Laureato in Comunicazione, costruisco il mio futuro sulle mie due grandi passioni