Qualifiche folli e ad alta tensione in un Hungaroring che promette sempre spettacolo, soprattutto con il tempo ballerino. La McLaren non si fa sfuggire il colpo grosso nemmeno in qualifica. Norris e Piastri si piazzano davanti a Max Verstappen, che ottiene comunque il massimo per ciò che poteva garantirgli la sua Red Bull. L’olandese è conscio di dover correre un GP di Ungheria in difesa.
Il team di Woking torna a monopolizzare una prima fila 12 anni dopo il GP del Brasile, con Button ed Hamilton. Alle spalle delle McLaren si piazza Verstappen, che precede Carlos Sainz e Sir Lewis. Sesto Leclerc, mai accesosi realmente nel corso di questo week-end, davanti ad entrambe le Aston Martin. Norris dovrà ora capitalizzare la grande occasione, ma raccolta nelle ultime quattro gare.
Qualifica condizionata dalla pioggia, soprattutto nella prima manche, dove Perez è andato a muro a sei minuti dal termine. Al rientro in pista dopo la bandiera rossa, Russell non riesce a qualificarsi, rimanendo clamorosamente escluso. Suicidio per le due Alpine, che scelgono di rimanere ai box, nonostante le condizioni di costante miglioramento della pista. Ocon 19° e Gasly 20°.