Dopo l’addio di Joshua Zirkzee dalla Serie A, il Milan si è aggiudicato il cartellino di Alvaro Morata, sostituto di Giroud. Sembra che il Milan abbia abbandonato la corsa a quel centravanti di movimento capace di risolvere le partite con un cambio di passo o con una giocata imprevedibile. E se quel tipo di attaccante i rossoneri lo avessero già in casa?
Okafor l’attaccante perfetto?
Okafor nasce come centravanti imprevedibile, duttile, veloce, tutte caratteristiche che i rossoneri starebbero cercando sul mercato. Lo svizzero ha trovato decisamente poco spazio tra le fila dei titolari e dei subentranti nella stagione passata e una sua rivitalizzazione sarebbe un’operazione a costo zero per il club di Milanello.
Potrebbe trovarsi a suo agio in un tridente composto da elementi leggeri e veloci come Rafa Leao, che ha brillato particolarmente nell’Europeo, e Pulisic o Chukwueze. Quest’ultimo e lo stesso Okafor hanno dimostrato grande intesa e ottime doti per fare male alle difese avversarie. Potrebbero essere l’asso nella manica di Paulo Fonseca per sbloccare le partite più ostiche.
Okafor e Morata, intesa o dualismo?
Il centravanti, classe 2000, potrebbe sposarsi bene anche se affiancato da Alvaro Morata e retrocesso al ruolo di seconda punta, posizione in campo che ha dimostrato di saper occupare in quei pochi minuti che gli sono stati concessi da mister Pioli durante l’arco della scorsa stagione.
Okafor ha collezionato nell’ultima annata in rossonero 443 minuti giocati, 6 reti e due assist, insomma, un gol ogni 74 minuti. Sono numeri di un calciatore che è pronto a fare il salto di qualità ed esplodere sotto l’ala protettrice dell’allenatore giusto.
Staremo a vedere come si evolverà (o involverà) la sua carriera nel corso della stagione che va ad incominciare, sperando che Fonseca riesca nella magia.