Calciomercato d’Europa, Mbappé guida il carro: chi sono gli spendaccioni?

Decisamente appassionante il calciomercato in giro per tutta Europa, con Mbappé punta di diamante della campagna acquisti: c'è però di più, e chi sono dunque fin qui gli spendaccioni più incalliti?

Lorenzo Zucchiatti A cura di Lorenzo Zucchiatti

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Ci siamo abituati a vedere la Serie A come sinonimo di povertà quando si parla di calciomercato, e non sempre ciò corrisponde a realtà. Giunti però nell’ultima settimana di luglio, e dunque nel bel mezzo delle trattative più succulente, un recap di come questa campagna acquisti stia procedendo in giro per l’Europa risulta assai interessante.

Molti sono i grandi nomi che hanno già intrapreso una nuova avventura, altrettanti quelli che riempiono le pagine dei giornali in attesa di scoprire il proprio destino. Kylian Mbappé guida il carro di questa girandola di emozioni, per quello che è inevitabilmente uno dei trasferimenti del secolo, ma c’è molto di più. Vediamo chi sono fin qui gli spendaccioni d’Europa e cosa ci riserva il resto dell’estate.

Fiammate in Premier League: un mondo a parte

Il nuovo numero 9 del Real Madrid, che in questa sessione ha formalizzato l’arrivo di Endrick per 47,5 milioni, sarà anche la punta di diamante di tale campagna acquisti, ma di certo non per prezzo del cartellino, visto il suo arrivo in Spagna a tiolo gratuito. Da questo punto di vista è impossibile non partire dalle fiammate della Premier League, che si conferma, al solito, campionato più ricco e propenso a spese pazze.

Yoro con la maglia del Lille
Yoro con la maglia del Lille

Il Manchester United si prende la scena con quello che è al momento l’acquisto più oneroso del calciomercato 2024, quel Leny Yoro preso dal Lille per 62 milioni, al quale vanno aggiunti i 42,5 per il “bolognese” Joshua Zirkzee. La lista del campionato inglese è poi lunga: Aston Villa che compra Onana dall’Everton per 60 milioni e Maatsen dal Chelsea per 44,5, senza scordare Kilman dal Wolverhampton al West Ham per 47,5.

E poi Gray dal Leeds al Tottenham per 41,2, Anderson dal Newcastle al Nottingham Forest per la stessa cifra, Dewsbury-Hall dal Leicester al Chelsea per 35,5. Tutti acquisti che, se notate, coinvolgono solo squadra di Premier League, che mantiene dunque il denaro nel proprio campionato. Un mondo a parte quello oltremanica, con cifre da capogiro anche per club meno quotati.

Dal Bayern Monaco alle sorprese Lione e Brighton: chi spende di più?

Una menzione la merita sicuramente la rivoluzione del Bayern Monaco, ancora in atto. Oltre allo svincolato Dier e ai giovani Saragoza e Irankunda (16,4 milioni in due), i bavaresi hanno già speso 23,5 milioni per il difensore ex Stoccarda Ito, 51 per il mediano Joao Palhinha dal Fulham e 53 per strappare al Crystal Palace il fantasista Olise. Kompany attende però nuovi regali, che potrebbero essere Xavi Simons e l’ala del Rennes Doué.

Tali movimenti valgono al momento il primo posto nella classifica di chi spende di più (quasi 145 mln). Gli altri due gradini del podio sono occupati da due sorprese: al terzo c’è il Brighton, che tra Minteh dal Newcastle, Wieffer dal Feyenoord e Osman dal Nordsjaelland ha sborsato ben 84,5 milioni. Provvisoria medaglia d’argento per il Lione, con più di 115 milioni spesi tra i riscatti di Caleta-Car, Baldé, Abner, Benrahma, Mangala e Nuamah, oltre al neo acquisto Niakhaté dal Nottingham (31,9 mln).

E in Italia? La Juventus si rifà il look

Decisamente cifre che sono utopia per l’Italia quelle appena citate, ma a onor del vero la Serie A sta cercando di difendersi egregiamente e, al netto di una Premier League inarrivabile, rimane provvisoriamente davanti agli altri campionati per soldi spesi. A fine anno potrebbe non essere così, ma nel frattempo ci ha pensato la Juventus a rifarsi parzialmente il look tirando fuori il denaro sonante.

Spicca la trattativa per Douglas Luiz che, tra i 20 milioni cash e il valore delle contropartite Iling e Barrenechea, ha avuto un valore totale di 51,5 milioni. A ciò si aggiungono Thuram e Di Gregorio entrambi chiusi per una ventina di milioni, il secondo tra prestito ed obbligo di riscatto. A tenere alta la bandiera dell’Italia poi i 35 milioni per Buongiorno al Napoli, i 23 di Le Fée alla Roma e, dietro di loro, i vari Morata, Dallinga, Pongracic, Martinez, oltre ai ricatti di Frattesi, De Ketelaere e Guendouzi.

Donnarumma con la maglia dell'Italia
Donnarumma con la maglia dell’Italia

Avanti i prossimi: rebus Donnarumma, il Barcellona pensa in grande

Tutto ciò per quanto riguarda ciò che è già stato ufficializzato ed archiviato, ma il calciomercato è ancora lungo. Tanti i grandi nomi che potrebbero cambiare piazza, a cominciare dal “nostro” Gigio Donnarumma: Guardiola lo avrebbe scelto come erede di Ederson, tentato da un Arabia che lo vuole a tutti i costi, e la prospettiva di andare al Manchester City, visto un rapporto non sempre idilliaco con la tifoseria del PSG, potrebbe fare la differenza.

Che altro? In Spagna c’è un Barcellona che pensa in grande, per cancellare una brutta stagione e rispondere a Mbappé al Real Madrid. Il doppio colpo Nico Williams e Dani Olmo non è per nulla utopia, con i blaugrana pronti al grande investimento per ricreare, insieme a Yamal, il trio delle meraviglie che ha trascinato la Roja ad Euro2024. Solo un assaggio però di un calciomercato d’Europa che tirerà fuori il meglio di se in agosto.

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