È il campionato ormai universalmente riconosciuto come migliore al mondo, quello che d’altronde un tempo era la nostra Serie A. Il più ricco, il più affascinante, il più colmo di campioni. Amici, sta per ricominciare la Premier League. Il torneo inglese prenderà il via nel terzo weekend di agosto e per la precisione venerdì 16 agosto, quando ad aprire il sipario saranno Manchester United e Fulham.
C’è già grande curiosità fra gli appassionati per capire se qualcuno sarà in grado di spodestare il Manchester City. La squadra di Pep Guardiola, infatti, ha imposto una vera e propria dittatura sul campionato inglese, visto che è riuscita ad aggiudicarsi ben sei delle ultime sette edizioni. Nessuno, nella storia della Premier League, era mai riuscito a spingersi su livelli così alti. I Citizens ripartiranno da un’identità di squadra ben definita, da un gioco sempre riconoscibile e dai soliti campioni come Rodri, Kevin De Bruyne ed Erling Haaland. Al City, come di consueto, si chiederà di vincere tutto e non solo la Premier, motivo per il quale le pressioni saranno molto elevate. La Champions League resta un obiettivo, perché dalle parti di Manchester non basta il trionfo del 2023 e, anche nella stagione appena trascorsa, l’eliminazione rimediata contro il Real Madrid non è stata vissuta serenamente dai tifosi.
Meglio ha reagito la squadra, che da quel momento in poi si è rituffata con la testa unicamente sul campionato, recuperando lo svantaggio sulle rivali. Ebbene, forse le “sfidanti” di Guardiola devono proprio augurarsi che faccia strada in Champions, in modo da perdere fisiologicamente qualche punto per strada in campionato. Lo sa bene l’Arsenal, che per due anni consecutivi ha accarezzato il sogno di tornare campione d’Inghilterra, evento che non si verifica dal 2004 e nello specifico dai tempi di Arsene Wenger. Poi, però, il ciclone City si è abbattuto sulle speranze dei Gunners di Mikel Arteta. Chissà che non sia la volta buona per tornare a vincere una Premier League e sull’eventualità – come su ogni altra vincitrice – puoi fare il tuo pronostico utilizzando il bonus benvenuto goldbet.
Grande curiosità caratterizza anche il Liverpool, unica squadra capace negli ultimi sette anni di interrompere la dinastia del Manchester City. Per i Reds sarà una stagione sicuramente storica, visto l’addio di Jurgen Klopp dopo ben nove anni alla guida del club. Amatissimo da Anfield, il tedesco ha impresso il proprio marchio sul gioco, sui trofei e sulla storia del Liverpool. Il compito del nuovo tecnico Arne Slot sarà molto complicato, ma di certo i Reds hanno confermato una tradizione che li vede scegliere sempre allenatori emergenti e mai molto affermati, diversamente da quanto fece proprio il City nel 2016 con Guardiola.
Più indietro, rispetto alle tre squadre che lo scorso anno si sono giocate il titolo, troviamo per esempio il Manchester United che a sorpresa ha confermato Ten Hag, il Tottenham di Postecoglou, l’Aston Villa di Unai Emery reduce da una strepitosa qualificazione in Champions League e il Chelsea. A proposito di tradizioni, i Blues si sono affidati ancora alla scuola italiana di allenatori, con Enzo Maresca. I precedenti fanno ben sperare: basti pensare a Carlo Ancelotti, Antonio Conte o Roberto Di Matteo.