Si è conclusa la settimana dedicata alle cessioni per la Juventus, che ha definito gli addii di Matias Soulé e Dean Huijsen. Il club bianconero dovrebbe incassare poco più di 40 milioni di euro dalle cessioni dei due giovani talenti, cifra che sarà reinvestita per completare la rosa a disposizione di Thiago Motta.
Nelle prime settimane di lavoro, tra i campi della Continassa e quelli di Herzogenaurach, il tecnico italo-brasiliano ha aggregato alla squadra diversi talenti provenienti dalla Next Gen: un po’ per necessità, vista l’assenza dei nazionali, un po’ per testare il loro reale valore. Secondo quanto riportato da Tuttosport, l’allenatore sarebbe rimasto stregato da tre giocatori in particolare.
Adzic su tutti
Chi ha giocato al meglio le proprie carte è stato Vasilije Adzic, trequartista 18enne montenegrino acquistato dal Podgorica per 2 milioni di euro. Il 2006 ha messo in mostra tutte le sue qualità, abbinando una personalità non indifferente per un giocatore della sua età.
Dai suoi piedi è nata l’azione che ha portato al calcio rigore procurato da Weah – e fallito da Vlahovic – contro il Norimberga. Adzic è fisicamente pronto per giocarsi le sue chance in prima squadra, ma è probabile che nella prima fase della stagione faccia la spola con la Next Gen, utile per acquisire esperienza con il calcio italiano.
I giovani promossi
Oltre ad Adzic, sarebbero stati promossi da Thiago Motta anche Nicolò Savona e Jonas Rouhi. Il difensore italiano, per caratteristiche simile a Riccardo Calafiori, era stato indicato dal tecnico come uno dei prospetti più interessanti prima del contatto in campo e non ha deluso le aspettative, come l’esterno mancino svedese, autore di 2 gol in Serie C nell’ultima stagione.