La telenovela Koopmeiners si trascina ormai da mesi e sembra destinata a canalizzare le attenzioni del mercato estivo italiano fino alla fine di agosto. Sempre che l’affare non si sblocchi prima e l’Atalanta ceda alle avanches della Juventus. A giudicare dalle parole di Luca Percassi, amministratore delegato dei bergamaschi, il destino dell’olandese sembra essere a Bergamo anche il prossimo anno.
Koopmeiners non si vende
La Juventus su Koopmeiners non è una novità, più o meno da due mesi, se non di più. Così come non è una novità il fatto che Giuntoli abbia già raccolto il consenso del giocatore al trasferimento a Torino. L’Atalanta continua però ad alzare un muro pressoché invalicabile. Perché, se è vero che la Vecchia Signora ha ottenuto ingenti entrate dalle cessioni di Huijsen e Soulé, è altrettanto vero come la Dea non abbia la necessità di cedere, a maggior ragione il suo giocatore migliore.
Koopmeiners vale 60 milioni! Non un euro di meno, niente contropartite, solo cash. Un intento chiarissimo, da parte di una squadra che ora siede stabilmente al tavolo delle grandi, consacrata dalla vittoria della prima storica Europa League. E a tal proposito, l’Atalanta è divenuta una big anche economicamente, viste le ingenti entrate che la stagione appena trascorsa ha portato nelle casse del club.
Quanta liquidità!
Difatti, i conti dell’Atalanta sono pressoché a posto, anche in virtù dei traguardi ottenuti, fruttati enormi entrate alla Dea. Basti pensare ai 28 milioni della vittoria europea, a cui si aggiungono i 50 provenienti dalla qualificazione in Champions League. Inoltre, dovendo disputare Supercoppa italiana ed europea, Percassi vedrà crescere ulteriormente le finanze del club.
Inoltre, gli orobici potranno vantare anche altri 46 milioni circa, scaturiti dalle cessioni dei vari Okoli, Zortea, Piccoli e Cambiaghi, a cui dovrebbe presto aggiungersi Miranchuk. È chiaro dunque che la cessione di Koopmeiners non è un’esigenza, per cui vale la solita vecchia regola del mercato: chi lo vuole, lo deve pagare! E la Juventus non può aspettare troppo, Giuntoli è obbligato a stringere i tempi. Dal canto suo, l’Atalanta è tranquilla e attende solo la cifra richiesta, visto che il compromesso sembra un’utopia. O cash o non se ne fa nulla.