Non poteva essere più chiaro il Ds biancoceleste per quanto riguarda il mercato della Lazio. Dopo le parole di Fabiani su James Rodriguez, Greenwood e tanto altro, il mantra per la squadra della capitale è uno solo: largo ai giovani. L’obbiettivo è una squadra sì forte nell’immediato ma che possa crescere negli anni, con Baroni che ha dimostrato a Verona di saper lavorare molto bene con diamanti da sgrezzare. Da Cherki a Bellingham Jr, la società si muove.
Il talento costa, Lotito riflette
L’esterno 20enne del Lione, al momento impegnato con la Francia nelle Olimpiadi casalinghe a Parigi, è un prospetto di cui si parla da anni, e la Lazio vorrebbe metterci le mani. Il club di appartenenza continua a chiedere 20 milioni, ma il contratto in scadenza nel 2025 porta i biancocelesti a sperare in un ridimensionamento delle richieste. In alternativa a Cherki c’è Laurienté, con il quale c’è già l’accordo sul contratto.
Per il ruolo di trequartista invece, il preferito sembrerebbe essere Jobe Bellingham, fratello del noto Jude del Real Madrid. Costo tra i 12 e i 15 milioni di euro, ma per ora nessuna offerta ufficiale. Il talento di 18 anni potrebbe essere attratto dalla Serie A, decisamente più appetibile della Championship, terminata al 16° posto con il suo Sunderland. Il talento costa dunque, con Lotito che riflette sul da farsi.
Made in 2005: Lazio su Vitor Roque e Fernandez-Pardo
Di Bellingham Jr abbiamo parlato, ma non è l’unico made in 2005 che i biancocelesti hanno nel mirino. Vitor Roque è un’idea esotica per la prima punta, e da capire in questo caso sarebbe la formula: Barcellona che potrebbe aprire al prestito per fargli fare esperienza, mentre per una cessione a titolo definitivo servirebbero circa 25 milioni. Occhio poi a Matias Fernandez-Pardo, talento del Gent che costa 15 milioni e che piace anche al Milan.