Arsenal, cena con furto: il folle esperimento di Arteta

Arteta ha ingaggiato borseggiatori per sensibilizzare i suoi giocatori sull'importanza del tema, dimostrando ancora una volta i suoi metodi innovativi nella gestione del gruppo

Riccardo Siciliano A cura di Riccardo Siciliano
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L’Arsenal è cresciuto in maniera esponenziale nelle ultime stagioni. Soltanto il Manchester City di Pep Guardiola ha impedito ai Gunners di alzare al cielo quella Premier League che manca da 21 anni, quella degli Invincibili di Wenger del 2003/2004. Gran parte del merito di questa rinascita è di Mikel Arteta, che ha dimostrato ancora una volta di essere un allenatore non convenzionale.

Il fatto

Arteta è molto sensibile alla tematica della protezione dei furti e da anni sostiene come i calciatori debbano potenziare le proprie difese dai ladri e rapinatori, attivi soprattutto nel nord di Londra. Come riportato da The Athletic, il tecnico spagnolo ha pagato un team di borseggiatori professionisti per “rubare” gli oggetti di valore dei suoi calciatori.

Il fatto è accaduto durante una cena di squadra. A fine serata, Arteta ha chiesto ai giocatori di svuotare le tasche, rivelando così che nessuno si era accorto del furto. Dopo la dimostrazione, i “ladri” hanno restituito il bottino, mentre il tecnico spagnolo ha fatto chiarezza sull’episodio, spigando ai suoi giocatori come la concentrazione debba essere sempre massima in ogni situazione.

La lampadina

Arteta non è nuovo a esperimenti di questo genere. Due anni fa, era diventato virale un video che lo ritraeva in mezzo ai propri calciatori dentro lo spogliatoio. Tramite il concetto legato all’energia elettrica, che consente di accendere la lampadina solamente se collegata, il tecnico voleva dimostrare che solo giocando da squadra i risultati sarebbero arrivati.

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