Cosa non ha funzionato nell’ultima stagione della Juventus?

Redazione A cura di Redazione
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La sconfitta per 4-1 contro l’Empoli, arrivata nella stessa giornata in cui è stata ufficializzata la penalizzazione di 10 punti in campionato per la Juventus, sembra mettere definitivamente il punto ad una stagione oggettivamente sotto ogni aspettativa, per una Juventus che non ambiva a ritornare vincitrice dello scudetto ma che tentava di conquistare, almeno, un posto in Champions. La squadra di mister Massimiliano Allegri ha avuto una stagione sicuramente molto complicata sotto tutti i punti di vista, con delle responsabilità che riguardano sia l’allenatore, sia i giocatori.

Allo stesso tempo, però, non è certamente possibile dimenticarsi di quale sia stato l’effetto negativo di una penalizzazione che, essendo prima confermata, poi negata e, successivamente, ribadita, ha influito negativamente sulla stagione su più livelli. In ogni caso, guardando anche ai pronostici presenti su piattaforme come https://casino.netbet.it/slots, nessuno poteva aspettarsi una classifica simile. Ma che cos’è che non ha funzionato nell’ultima stagione della Juventus?

Infortuni

Primo elemento da sottolineare, a proposito della pessima stagione della Juventus, riguarda sicuramente la situazione degli infortuni. Lungi dal giustificare alcune prestazioni che sono state al di sotto di ogni aspettativa, come quella contro l’Empoli che ha visto la Juve sconfitta per 4-1, è indubbio che gli infortuni siano stati tanti e numerosi, nel corso di una stagione complicatissima sotto tutti punti di vista. Ad esempio, la Juventus non ha praticamente mai potuto contare su Paul Pogba, il centrocampista francese che era finalmente tornato alla Juventus dopo il suo secondo trasferimento al Manchester United. Pogba, nei rarissimi spezzoni di gara in cui ha avuto la possibilità di giocare, ha dimostrato di possedere ancora un livello tecnico e tattico superiore, rispetto alla media del centrocampo bianconero. 

Stesso dicasi anche di altri calciatori come Ángel Di María, che nonostante un tasso tecnico elevatissimo, ha giocato col contagocce. In questo caso, dunque, la responsabilità è da condividere sia con un apporto della società forse non ideale, rispetto all’ingaggio di alcuni calciatori che non avrebbero potuto mantenere la forma ottimale durante tutta la stagione, sia con la banale sfortuna, che nella stagione in questione si è fatta spesso sentire.

Penalizzazione della Juventus

Citata precedentemente, la penalizzazione che ha riguardato la Juventus, per il caso plusvalenze, ha rappresentato sicuramente un elemento di negatività nell’ambito della stagione bianconera, non soltanto per i 10 punti che sono stati sottratti alla classifica finale della Juventus, ma anche per una gestione emotiva e delle forze in campo naturalmente compromessa. 

Dopo un iniziale penalizzazione di 15 punti, la Juventus è stata, poi, oggetto di un congelamento di quegli ultimi, che hanno permesso alla squadra di ritornare momentaneamente al secondo posto in classifica. A seguito di un nuovo responso, la Juventus è stata poi penalizzata di 10 punti, con una fuoriuscita dai piazzamenti europei. Inevitabilmente, queste montagne russe non hanno certamente aiutato la formazione bianconera, così come tante altre squadre nell’ambito della definizione dei propri obiettivi.

La gestione tattica

Si termina con un elemento che non può non essere considerato, soprattutto per quanto riguarda la gestione di molte gare e l’aspetto tattico della Juventus. Uno dei fattori negativi della stagione della squadra bianconera è stato determinato dal pessimo rendimento dell’attacco, nonostante i nomi illustri del reparto offensivo bianconero. Complice, purtroppo, di questo aspetto è l’allenatore, Massimiliano Allegri, che ha spesso dimostrato di essere impreparato soprattutto dal punto di vista tattico. La Juventus, in molte delle sue uscite, si è lasciata schiacciare da formazioni più piccole, soprattutto quando doveva mantenere il pallino del gioco. Si tratta di un processo sicuramente negativo per una squadra che ha reso in maniera molto blanda, in molte uscite, dimostrando povertà tattica e un gioco tutt’altro che spumeggiante e attrattivo.

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