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Negli ultimi giorni di mercato, il Milan si è assicurato il trequartista Yacine Adli, ma ha deciso di lasciarlo al Bordeaux per continuare nella sua maturazione. Il vice di Vladimir Petković sulla panchina dei girondini, Antonio Manicone, ha rilasciato un’intervista sulle pagine de Il Corriere dello sport, nella quale parla del nuovo acquisto rossonero: “La prima volta che l’ho visto ho pensato che fosse un talento. È uno dei migliori prospetti che è emerso dal settore giovanile del Paris Saint-Germain. Ha tutte le qualità per emergere e per andare avanti. In futuro potrà fare grandi cose, ma dovrà lavorare, perché da solo il talento non basta. Adli è capace di giocate straordinarie, che non ti aspetti da una giocatore così giovane. Ha qualità importanti, innate, che però devono essere coltivate, proprio perché il talento non basta più”.
LA CRESCITA: “Stiamo preparando lui, come tutti gli altri giocatori. L’allenatore deve pensare alla squadra, sviluppando però sempre le individualità, in modo tale che così si rafforzi anche il collettivo. Adli al Bordeaux è titolarissimo, se il Milan lo ha preso c’è un motivo. Ora ha bisogno di lavorare tranquillo e trovare continuità nelle prestazioni. È un ragazzo molto serio, che ama il suo lavoro ed è un piacere allenarlo”.
DISTRATTO DAL MILAN?: “È giovane e ci può essere questo rischio, ma con la società del Bordeaux abbiamo deciso di concentrarci sul qui e ora. Anche noi come allenatori gli abbiamo specificato come conti il presente. Lui già lo sapeva e infatti punta a migliorare giorno dopo giorno. Yacine sa dove vuole arrivare. Avrà bisogno del suo tempo, ma sa come comportarsi adesso”.
