Il prossimo 27 dicembre, nella spettacolare Dubai verranno assegnati i Globe Soccer Awards 2021, gli ambiti premi che vengono conferiti ogni anno, dal 2010, a coloro che si sono distinti nel mondo del calcio. In questa edizione, per la seconda volta nella sua storia, verrà conferito un riconoscimento alla Best Women’s Player of the Year, ossia alla giocatrice che ha fatto la differenza in maniera maggiore nel mondo del calcio femminile. Tra le candidate spicca il nome di Jennifer Hermoso, giocatrice del Barcellona, che lo scorso anno ha centrato il famigerato triplete, vincendo il campionato spagnolo, la Coppa della Regina e alzando il trofeo della Champions League. Ormai, l’attaccante classe 1990 è sicuramente una delle più forti a livello internazionale ed è famosa anche per il suo particolare fiuto del gol che le ha permesso di infrangere record su record. Come tutte le stelle, però, prima di arrivare a brillare, ha dovuto affrontare un importante percorso di crescita durante la sua carriera, che le ha poi permesso di collocarsi nel firmamento del calcio femminile. Andiamo quindi a scoprire insieme le tappe che ha seguito della Hermoso, i grandi traguardi che è riuscita a raggiungere e le soddisfazioni che ha portato a casa.
Gli esordi all’Atletico Madrid
Jennifer Hermoso si innamorò ben presto del mondo del calcio. Già a intorno ai dieci anni, infatti, si approcciò ad esso ed intraprese l’avventura che si sarebbe trasformata, poi, nella sua carriera. Fin da giovane mostrò di avere qualcosa di speciale e nel 2005, a quindici anni, approdò nelle giovanili dell’Atletico Madrid, che all’epoca militava nella seconda divisione spagnola. Nello stesso anno in cui la Hermoso giunse nel club, la squadra riuscì ad ottenere la promozione, che le permise di arrivare a giocarsela con le grandi di Spagna nella massima serie, che all’epoca prendeva il nome di Superliga. Proprio l’anno seguente, inoltre, la giocatrice venne aggregata alla prima squadra. L’avventura della Hermoso all‘Atletico durò fino al 2010 e in questi cinque anni la sua crescita personale andò di pari passo con quella del club, il quale da giocarsi la salvezza, arrivò a chiudere il campionato del 2009/2010 occupando la quarta posizione in classifica. In questi anni, quindi, l’attaccante esordì ad alti livelli e si fece notare dalle grandi squadre per la prima volta.
Le prime soddisfazioni con il Rayo Vallecano
Nel 2010, la Hermoso lasciò l’Atletico e venne acquistata dalla squadra campione di Spagna, il Rayo Vallecano. Con la sua nuova squadra ebbe modo di debuttare in Champions League, oltre che di togliersi la prima grande soddisfazione della carriera, vincendo il campionato di Spagna, il primo titolo importante presente nel suo palmares. Le sue ottime prestazioni non passarono inosservate e in questo periodo la giocatrice esordì anche con la nazionale maggiore spagnola. Purtroppo, però, dopo un primo anno sfavillante da parte sia della squadra sia della stessa Hermoso, le stagioni a seguire non mantennero le medesime aspettative. Se durante l’avventura della giocatrice all’Atletico Madrid il club aveva vissuto un cammino di crescita, in questi anni il Rayo Vallecano subì il processo opposto, a causa anche di problemi a livello finanziario. Le altre due annate che l’attaccante spagnola trascorse nel club, infatti, non portarono ulteriori titoli, ma solo dei posizionamenti a media classifica.
La consacrazione e la prima avventura al Barcellona
Dopo un breve periodo trascorso in forza al Tyreso FF, squadra militante nel campionato svedese, la Hermoso si trasferì al Barcellona. La sua prima avventura in Catalogna durò tre anni, nei quali la giocatrice esplose a livello individuale, oltre che a prendere parte in prima persona ai tanti successi di squadra. In queste stagioni, infatti, l’attaccante tornò ad alzare importanti trofei di club, tra cui due campionati di Spagna, nel 2013/2014 e nel 2014/2015, oltre che una Coppa della Regina. La Hermoso, poi, dimostrò ancora di più le sue innate qualità sotto porta, vincendo il titolo di capocannoniere della Primera Division sia nel 2015/2016, sia nel 2016/2017.
Gli anni tra PSG e Atletico
Nel 2017 la Hermoso lasciò Barcellona e la Spagna, per iniziare la sua seconda esperienza all’estero, questa volta in Francia, sotto la cornice della Torre Eiffel, al PSG. L’unica stagione trascorsa tra le fila del club parigino portò ad ottimi risultati a livello di squadra, la quale si posizionò al secondo posto nel campionato francese e vinse la Coppa di Francia, per la seconda volta nella sua storia. Al termine dell’annata, però, la Spagna reclamò la Hermoso, che fece ritorno alle origini, approdando proprio in quell’Atletico Madrid che l’aveva lanciata anni prima. La situazione in cui l’attaccante ritrovò il club, però, era completamente diversa rispetto a quella in cui l’aveva lasciato. La squadra, infatti, era diventata una delle migliori del campionato spagnolo e ne veniva, peraltro, dalla vittoria di ben due campionati consecutivi. Nell’annata in cui la Hermoso passò a Madrid, il club si confermò ad alti livelli e vinse ancora una volta la Primera Division, grazie anche alle 24 reti della spagnola, che le valsero il titolo di capocannoniere per la terza volta in carriera.
Il ritorno al Barcellona e l’affermazione definitiva
Nonostante la stagione più che soddisfacente trascorsa a Madrid la Hermoso lasciò l’Atletico nel 2019 per tornare al Barcellona, club in cui si trova tutt’ora. La strada della giocatrice e quella del club blaugrana erano destinate a rincontrarsi, perché questo nuovo sodalizio ha giovato ad entrambe, visto che la Hermoso si è affermata definitivamente come una star del calcio femminile internazionale e, allo stesso tempo il Barcellona ha raggiunto i massimi livelli, tornando fin da subito a vincere il campionato di Spagna e la Coppa della Regina. Solo un anno dopo, la scorsa stagione, inoltre, il Barcellona ha centrato il tanto ambito triplete. La Hermoso ha alzato, quindi, per la prima volta in carriera il trofeo della Champions League che ha vinto da assoluta protagonista, così come lo è stata anche in campionato dove si è aggiudicata ancora una volta il titolo di capocannoniere. L’attaccante ha trovato in catalogna l’ambiente adatto a lei che le ha permesso definitivamente di esprimersi al massimo e chissà che non possa continuare a sorprendere anche nei prossimi anni.
Oltre alle soddisfazioni a livello di squadra, la candidata ai Globe Soccer Awards ha stabilito record impressionanti nel corso della sua carriera. Innanzitutto, nel dicembre 2020 è entrata nella storia del Barcellona, diventando la migliore marcatrice nella storia del club. Inoltre, ha anche superato il record di gol segnati con la maglia della Spagna, così come quello delle reti messe a segno Primera Division. I numeri, però, possono dare solo un’idea della grandezza di questa giocatrice e non si può non sottolineare anche la grande importanza che ha a livello di gioco e di dialogo con le compagne, che va al di là dei record e delle statistiche e che le permettono di essere più di un semplice bomber.