Pagelle Juventus-Inter 0-1, la decide Calhanoglu: Skriniar annulla Vlahovic

Particolarmente toccante il canto avvenuto prima del fischio d’inizio. Due cantanti italiane ma di origine ucraina hanno cantato Imagine di John Lennon con le squadre abbracciate sul cerchio di centrocampo, bianconeri e nerazzurri tutti uniti. Una partita vista in tutto il mondo che ha dato un messaggio decisamente importante, assolutamente da non trascurare. Il primo tempo è nettamente in favore della Juventus, che non riesce però a concretizzare le occasioni che si manifestano. Dopo tanta confusione è l’Inter ad andare in vantaggio e chiudere il primo tempo per 0-1.

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Juventus-Inter, la cronaca del primo tempo

Il primo tiro arriva dopo neanche 50 secondi di gioco con Vlahovic che calcia verso la porta ma Handanovic blocca facilmente. Subito ammonito Lautaro Martinez che calcia duramente il volto di Locatelli. Il centrocampista bianconero resta a terra per diverso tempo per farsi medicare. La Juventus è aggressiva in fase di pressing e riesce a riconquistare il pallone rapidamente. Un grandissimo riflesso di Szczesny ha messo il pallone fuori dallo specchio della porta dopo un colpo di testa pericoloso. Ma è al nono minuto che la Juventus crea la prima vera azione della partita: Handanovic non riesce a rinviare bene un pallone che poi viene spedito sulla traversa. All’undicesimo Dybala tira da distanza siderale e il pallone termina appena sopra la traversa.

Nei minuti successivi la partita diventa particolarmente fisica, soprattutto quando il pallone si trova nei pressi della metà campo. La Juventus tende a verticalizzare moltissimo quando gli spazi lo consentono, provando a cogliere di sorpresa la difesa nerazzurra. Contatto sospetto tra Chiellini e Lautaro con il difensore che scarica il pallone e l’argentino che lo colpisce: l’arbitro giudica l’intervento falloso ma senza prendere ulteriori provvedimenti. Alcuni minuti dopo anche il nome di Locatelli viene segnato sul taccuino dell’arbitro, tra gli ammoniti. Tante sono le occasioni sprecate dai bianconeri nei primi 30 minuti di gioco. Cuadrado salta Bastoni e serve Morata a rimorchio, tiro che viene però murato.Al minuto 33 Manuel Locatelli si accascia a terra: non riesce a proseguire il match, al suo posto entra Zakaria. Sono tanti gli errori in fase di impostazione dell’Inter.

Altro contatto sospetto nei minuti finali del primo tempo con Morata che pesta il piede di Dumfries in area di rigore. Dopo i dovuti dialoghi con la sala VAR, il direttore di gara va all’on field review e assegna il penalty e il giallo all’attaccante spagnolo. Calhanoglu va sul dischetto per battere il rigore ma Szczesny lo ipnotizza e intercetta anche questo. Il calciatore nerazzurro torna sul pallone insieme ai difensori juventini ma, dopo una serie di contatti, l’arbitro fischia un fallo in attacco dopo che il pallone era entrato in rete. Il VAR richiama il direttore di gara e afferma che il calcio di rigore è da ripetere a causa dell’invasione dell’area di rigore prima della battuta del penalty. Ancora Calhanoglu dal dischetto che questa volta mette il pallone alle spalle del portiere polacco. Il primo tempo termina per 0-1 in favore dell’Inter.

Juventus-Inter: la cronaca del secondo tempo

I primi cinque minuti della seconda frazione di gioco rispecchiano l’andamento della prima metà di partita: la Juventus crea molto ma senza rendersi pericolosa. Anche in questo secondo tempo il gioco è molto spezzettato a causa dei numerosi falli e scontri di gioco che comportano l’intervento dei medici. Al 56esimo una serie di rimpalli porta la Juventus quasi all’interno dell’area piccola senza però riuscire a mettere il pallone in rete. Ancora i bianconeri in attacco con Vlahovic che si gira in poco spazio liberandosi di Skriniar e calcia di destro ma il pallone finisce poi largo.

Dopo una serie di cambi Zakaria riesce a saltare il centrocampo nerazzurro e, giunto al limite dell’area avversaria, calcia in porta, colpendo il palo. Occasione eclatante per la Juve che però non riesce a trovare la rete del pari. Al 75esimo arriva l’ammonizione ai danni di Perisic che ferma la ripartenza di Dybala in campo aperto, nessuna protesta da parte del croato. All’82esimo è l’Inter che spreca una clamorosa occasione con Correa, solo al limite dell’area, che spara alto in curva. Negli ultimi minuti i nerazzurri provano ad addormentare la partita facendo girare molto il pallone. I bianconeri si riversano nell’area di rigore avversaria per provare a trovare la deviazione vincente ma al 95′ arriva una manata di Darmian sul volto di de Ligt.

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