La Roma vince per 2-0 la sua prima amichevole stagionale in Portogallo, giocata allo Stadio municipale di Albufeira, contro il Sunderland, squadra inglese neopromossa in Championship. Gli uomini di Mourinho hanno dimostrato di esserci mentalmente e di avere fame di vittoria. I giallorossi sono attesi per i prossimi test contro Portimonense, Sporting Lisbona e Nizza dove lo Special One vorrà sicuramente vedere un crescendo di livello e d’intensità dei suoi giocatori. La squadra capitolina, sicuramente ancora non al meglio della condizione, si sta preparando al meglio per arrivare pronta alla prima di campionato contro la Salernitana allo Stadio Arechi, domenica 14 agosto alle 20.45.
Le formazioni di partenza
La Roma parte con il solito 3-4-3 che sembra convincere l’allenatore portoghese. In porta dal primo minuto il nuovo acquisto Svilar, il trio difensivo composto da Ibanez, Smalling e Kumbulla, la linea di centrocampo formata da Zalewski, Veretout, Matic e Karsdorp e infine i tre attaccanti Carles Pérez, Shomurodov ed El Shaarawy. Il Sunderland invece parte con un 4-2-3-1 con Patterson tra i pali, Gooch, Clarke, Batth, Cirkin in difesa, Matete, O’Nien, Winchester, Diamond, Embleton a centrocampo e infine l’unica punta Dajaku.
Un primo tempo ruvido
Il primo tempo non si gioca a grandi ritmi soprattutto a causa del grande caldo, circa 30 gradi. La Roma cerca fin da subito di sorprendere gli avversari ricercando la via della verticalizzazione veloce. la prima occasione arriva al 13′ minuto con Jordan Veretout che batte un calcio d’angolo sul secondo palo e Shomurodov si stacca abilmente dalla marcatura, ma spedisce alto. Al 23′ minuto l’arbitro comanda il cooling break per permettere ai giocatori di rinfrescarsi.
Il match inizia a farsi sempre più cattivo e nervoso, prima per un fallo a gamba tesa subito da Kumbulla e poi al 41′ O’Nien allarga il braccio su Ibanez costringendo Mourinho ad entrare in campo per placare gli animi. Il difensore brasiliano in seguito al colpo subito ha lasciato il posto a Riccardo Calafiori. L’unica grande occasione però è arrivata al 32′ minuto da calcio d’angolo con Smalling che calcia di controbbalzo sul cross servitogli da Veretout, ma la conclusione si stampa sul palo.
Zaniolo e Felix illuminano il secondo tempo
Nel secondo tempo subito spazio a Felix, Zaniolo, Volpato, Bove e Tripi al posto di El Shaarawy, Shomurodov, Carles Perez, Matic e Smalling. Con i nuovi entrati i giallorossi cominciano a spingere sull’acceleratore e a far male agli inglesi. Dopo due minuti dalla ripresa Bove imbuca per Zalewski che calcia sul secondo palo, ma Patterson devia in angolo. Al 50′ minuto Veretout sbaglia un passaggio e favorisce Dajaku che entra in area, ma calcia addosso al portiere giallorosso. Al 63′ fa il suo esordio Celik che sostituisce Karsdorp ed entra anche Darboe al posto di Veretout.
La Roma continua a cercare la via del gol e dopo aver colpito un altro palo con Zaniolo, ci pensa Felix a portare in vantaggio i suoi al 75′ minuto. Fa il suo ingresso in campo anche Mancini al posto di un grande e sempre più in crescita Zalewski. All’80 minuto ci pensa il tanto discusso Zaniolo a chiudere la partita che sullo scarico di Felix calcia sul primo palo, anche grazie a una deviazione, spiazzando Patterson.
Zaniolo e la storia su Instagram
Sicuramente uno dei più positivi se non il migliore nell’amichevole contro il Sunderland. Di voci ce ne sono tante sul suo conto su un possibile approdo di Zaniolo alla Juventus, ma le storie su Instagram fanno ben sperare i tifosi. Infatti, il numero 22 giallorosso, dopo il match contro la squadra inglese, ha messo una storia sul proprio profilo Instagram che rappresenta lui con in sottofondo la canzone di Marc Anthony, Vivir mi vida.
Duro colpo per Ibanez
Che il calcio inglese sia molto ruvido si sa, ma il colpo subito dall’ex Atalanta contro il Sunderland ha superato il limite. Infatti lo stesso Mourinho è schizzato dalla panchina per placare gli animi che si stavano scaldando per colpa del gomito troppo largo di O’Nien. A Roger Ibanez sono stati applicati sei punti di sutura sulla parte frontale della testa.
Filippo Tripi, cuore di Roma
Non è la prima volta che sentiamo parlare di Filippo Tripi. Infatti, il ragazzo classe 2002 già dallo scorso anno è diventato a tutti gli effetti un componente fisso della prima squadra, anche se ha avuto pochissimo spazio. Il suo esordio con la maglia giallorossa è arrivato nella vittoria per 2-0 in Uefa Europa League contro il CFR Cluj, il 26 novembre 2020 che lui stesso aveva descritto con un post su Instagram come il giorno più bello della sua vita.
Nella vittoria contro il Sunderland Mourinho ha concesso al ragazzo, nato e cresciuto a Casal Palocco, un tempo intero per dimostrare le sue qualità e per mettere minuti sulle gambe. Nell’ultimo periodo si è parlato molto di una possibile cessione di Tripi in prestito per fare esperienza, ma lui che del duro lavoro ne ha fatto il suo punto di forza farà di tutto per guadagnarsi il suo spazio.
Il modulo e i possibili arrivi
Lo Special One sembra essere intenzionato a proseguire sulla scia del 3-4-3 visti i risultati ottenuti nella scorsa e il buon esordio in amichevole contro il Sunderland. Sicuramente bisognerà anche vedere quali saranno i prossimi acquisti della società giallorossa. Sembrerebbe esser sempre più vicino l’acquisto di Frattesi che potrebbe sposarsi bene con la filosofia e il modo di giocare dell’allenatore portoghese.
Più difficile invece, anche se molto chiacchierato, l’ipotesi di acquisto di Dybala. Per la Joya l’unico grande problema potrebbe essere legato agli infortuni, ma anche lui risulterebbe molto funzionale al modo di giocare della Roma soprattutto alle spalle di Abraham.