L’inizio del campionato di Serie A 22/23 è ormai alle porte. Sabato 13 luglio andrà in scena la prima gara della nuova Inter del tecnico Simone Inzaghi che dovrà affrontare il Lecce neo-promosso. Un’inizio di stagione che coincide con le ultime settimane della sessione estiva di calciomercato e che, potrebbe riservare diversi colpi di scena. Ad ora, l’amministratore delegato dei nerazzurri Beppe Marotta sembra sia fermo sui colpi in entrata per dare priorità a quelle che saranno le uscite: una tra tutte quella di Sanchez. Il giocatore, infatti, avrebbe appena rescisso il proprio contratto con la squadra meneghina con l’intenzione di approdare a Marsiglia, alla corte di Igor Tudor. Comunque sia, l’addio del cileno non gioverebbe alle casse societarie dell’Inter che, attende ancora di scoprire quale sarà il destino dei più chiacchierati dell’estate: Skriniar e Dumfries.
Le amichevoli pre-stagionali hanno mostrato quelli che sono, al momento, i punti di forza ma soprattutto le lacune della squadra allenata da Simone Inzaghi. Ed entrambi sono facilmente individuabili. La coppia d’attacco Lautaro–Lukaku difficilmente può essere messa sotto accusa, al contrario, il reparto difensivo sembra non aver ancora trovato la quadra giusta per poter affrontare il nuovo campionato di Serie A. Sarà colpa delle voci di mercato o della poca attenzione prestata a questi scontri, ma il muro difensivo dell’Inter, non sembra più così invalicabile. Cinque partite, una sola vittoria ed un passivo di dieci reti subite non fanno dormire sonni sereni a chi riponeva grandi aspettative per questa stagione.
Skriniar e non solo: i problemi difensivi dell’Inter
“Dobbiamo sicuramente migliorare nella fase difensiva non tanto a livello di squadra, ma piuttosto individualmente.” Le parole di Inzaghi al termine del match Inter–Villarreal fanno capire che lo stesso tecnico ha estrema consapevolezza di quella che è la situazione attuale. Escluso Skriniar, reduce da un infortunio che non gli ha permesso di lavorare a lungo insieme alla squadra, gli altri non sarebbero poi così giustificabili. Un Handanovic probabilmente stanco ed un de Vrij in fase calante già da qualche periodo, destano qualche dubbio. Il tecnico piacentino sembra stia cercando di cambiare leggermente il suo metodo di approccio alla partita partendo da un pressing più alto e da un cambiamento sui tempi di aggressione agli spazi. Piccoli dettagli che però necessitano di tempo per essere assimilati dai nerazzurri.
A meno di una settimana dall’inizio del campionato, il tempo a disposizione però non sarebbe poi così tanto. L’Inter si presenterà alla prima di Serie A – a meno di clamorosi colpi di scena- con una rosa che si può definire incompleta. La panchina è ancora troppo corta e dell’innesto difensivo tanto richiesto di Inzaghi non si vedrebbe ancora l’ombra. Dopo la fumata nera per Bremer, l’Inter avrebbe messo in stand-by l’idea di muoversi sul mercato per acquistare la pedina mancante.
Inter, i potenziali innesti per la difesa di Inzaghi
L’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta dovrebbe comunque provare ad accontentare il tecnico Inzaghi portando un nuovo difensore a Milano. Al momento uno degli obiettivi più concreti per rinforzare la retroguardia sarebbe quello di Manuel Akanji. Attualmente lo svizzero starebbe giocando una partita a braccio di ferro con il Borussia Dortmund. Intenzionato a non rinnovare il suo contratto con i tedeschi, il ventisettenne sarebbe finito ufficiosamente fuori rosa. Il colpo, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport potrebbe avvenire solo sul gong finale di questo mercato estivo. Il prezzo del suo cartellino si aggirerebbe intorno ai 20 milioni.
L’Inter avrebbe sondato il terreno anche per Acerbi: secondo quanto riportato da Tuttosport, l’idea non sarebbe totalmente tramontata. Il tecnico della Beneamata non sarebbe contrario all’arrivo del giocatore in uscita dalla Lazio. L’ad Marotta però, sarebbe interessato a puntare su un giocatore più giovane e che possa trovare continuità nell’avventura milanese.
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Il capitolo Milenkovic sembrerebbe sul punto di essere archiviato. Il difensore potrebbe rinnovare il suo contratto con la Fiorentina, escludendo quindi ogni tipo di possibilità di vederlo vestire la maglia nerazzurra. Il classe ’97 avrebbe comunque un costo di circa 15 milioni di euro, ben lontano dalle possibilità economiche dell’Inter.
La prima di Serie A: il Lecce attende
Messo da parte il ritiro pre-stagionale, ritorna il momento di fare sul serio: contro il Lecce, l’Inter affronterà il primo banco di prova e in questa occasione gli sbagli saranno meno tollerati. Guadagnare i tre punti durante la prima di campionato contro una neo-promossa potrebbe sembrare soltanto una formalità, ma così non è. Se il precedente contro i giallorossi al San Siro è favorevole, lo scontro avvenuto in terra pugliese ha portato soltanto un punto utile. L’Inter con Conte in panchina affrontò il Lecce, appena laureato in Serie A e lo travolse con 4 reti che hanno dimostrato da subito il potere offensivo di quello che poi diventò il migliore attacco del campionato. Nel match di ritorno i nerazzurri, in vantaggio con Bastoni sono stati rimontati da un incredibile Mancosu.
Questa volta l’Inter si presenta ai nastri di partenza con alcuni degli interpreti di quella partita ma con una predisposizione del tutto diversa. Inzaghi affronterà il Lecce di Baroni con l’intenzione di portarsi a casa la vittoria. Marcelo Brozovic, fermo ai box per un affaticamento al polpaccio, sarà nuovamente disponibile e potrebbe tornare nuovamente a dettare le geometrie in mezzo al campo. Soltanto nel caso in cui il tecnico riterrà opportuno far riposare il croato, Asllani potrà riprendere il suo posto a fianco di Barella e Calhanoglu.
In difesa, in attesa di altri sviluppi, Inzaghi opterà sicuramente per la solita difesa a 3. Skriniar, Bastoni e de Vrij dovranno tornare a dire la propria alzando un muro per non mettere in difficoltà Handanovic. Anche per quest’anno il numero 1 sarà il portiere titolare, in attesa che Andrè Onana prenda confidenza con il campo. Dumfries e Gosens potrebbero essere i prescelti per aiutare i colleghi di difesa a non andare eccessivamente in affanno. Lukaku e Lautaro, in attacco, come qualche anno fa.
Il Lecce, per poter affrontare il campionato di Serie A, si è mossa sul attivamente sul mercato per cambiare completamente abito. La squadra a questo punto sembrerebbe quasi pronta, ma il tecnico Baroni potrebbe richiedere ancora un innesto difensivo. Contro l’Inter, Di Francesco potrebbe essere l’unico a continuare con il suo ruolo di titolare inamovibile. Per il resto, dai pali all’attacco si vedranno molti volti nuovi. Falcone difenderà i pali, con Ceesay e Strefezza pronti a mettere in difficoltà la difesa avversaria.
Inter-Lecce, le probabili formazioni
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Gosens; Lukaku, Lautaro. Allenatore: Simone Inzaghi
Lecce (4-3-3): Falcone; Baschirotto, Gendrey, Blin, Gallo; Bistrovic, Hjulmand, Helgason; Strefezza, Ceesay, Di Francesco. Allenatore: Marco Baroni