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“Tanto rumore per nulla”: sembrerebbe il titolo della celebre commedia di William Shakespeare e invece sono le ultime dichiarazioni di Zack Brown (team prinicpal McLaren) in merito al “caso” Oscar Piastri. L’ubicazione è la stessa: il Regno Unito, ma in questa vicenda non c’è nulla di comico, anzi.
Fulcro della discussione, il trasferimento “a sorpresa” del giovane pilota australiano Oscar Piastri dall’Alpine alla McLaren. Mossa ritenuta illegittima dal team francese (in virtù di presunti accordi a noi ignoti), oltre che fortemente immorale (la scuderia francese ha foraggiato l’intera carriera del classe 2001). Proprio a riguardo è intervenuto il team Principal della McLaren Zack Brown, rispondendo alle critiche del suo omologo in Alpine Otmar Szafnauer.
Zak Brown: “Tanto rumore per nulla”
“Prima della sentenza della CRB, della quale non sapevamo il risultato, abbiamo deliberatamente scelto di tenere le nostre bocche cucite. Ora quella sentenza è arrivata, insieme ad alcuni dettagli. Penso che sia chiaro, su ciò che è accaduto. Quindi, è noto che c’è stato tanto rumore, ma allo stesso tempo sapevamo che la verità sarebbe venuta a galla, e che potevamo cavalcarla, anziché fornire un commento,” ha poi aggiunto il team prinicpal: “In quel tempo eravamo a conoscenza del rumore, anche per via dei messaggi che ci arrivavano dai fans. Ma ora, dopo la sentenza della CRB, che è stata molto chiara, siamo molto tranquilli. Una situazione che ha fatto tanto rumore, pertanto non abbiamo commentato nulla, che sia in IndyCar o altrove”.
Zak Brown: “Rimanere in silenzio la cosa migliore”
Sempre il team principal della scuderia inglese ha poi confessato come il “caso” Oscar Piastri, non abbia nulla a che vedere con la complicata contrattazione riguardante Alex Palou in IndyCar, (cercato oltre che dalla McLaren anche dalla Chip Ganassi Racing), come riportato da f1world: “La cosa migliore, è lasciare andare avanti le cose, e successivamente eventualmente dare un nostro parere. Se guardate i commenti di Otmar (Szafnauer, ndr), sembrava che stesse facendo una telecronaca sulla Commissione per il riconoscimenti dei contratti. E con quanta sicurezza lo faceva, e ora penso che sia piuttosto ridicolo”. E infine: “Perciò, penso che la cosa migliore sia stata di tenere le nostre bocche cucite, ed esprimere i nostri commenti successivamente, quando c’è qualcosa di concreto da dire“.
