Mondiali 2030, ufficiale la prima candidatura: il Sud America si propone

Il sud America intero vuole i Mondiali del 2030: Argentina, Cile, Paraguay e Uruguay si candidano ufficialmente

Stefano Galimberti  - Autore
3 Min di lettura

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Arriva oggi 7 febbraio 2023 la prima candidatura ufficiale per ospitare i Mondiali di calcio del 2030: avevano già espresso interesse da tempo, ma solo nella giornata odierna Argentina, Cile, Paraguay e Uruguay hanno confermato ufficialmente che si candidano a ospitare la Coppa del Mondo. Lo riportano gli stessi rappresentanti dei governi dei paesi candidati, con il presidente della Federcalcio argentina che dichiara: “Da campioni del mondo, lanciamo questa candidatura che è il sogno del Sud America. Ma non solo per il centenario della prima edizione, ma anche per la passione con cui noi viviamo il calcio.

Quella del 2030 sarà infatti l’edizione del centenario dei primi Mondiali di calcio che si sono svolti proprio in Uruguay. Una candidatura del piccolo paese sudamericano in unione con l’Argentina era già di suo molto caldeggiata, ma tutta la parte più meridionale del continente si è unita in questa proposta. Il formato del Mondiale sarà infatti a 48 squadre, perciò è necessario un notevole esborso economico e logistico: da qui la necessità di coinvolgere più paesi nell’organizzazione come hanno fatto Canada, Stati Uniti e Messico per la prossima edizione del 2026.

Cerimonia di apertura Mondiali Qatar 2022 @Image Sport
Cerimonia di apertura Mondiali Qatar 2022 @Image Sport

Mondiali 2030: i 100 anni dalla prima e candidature esotiche

Quando nel 1930 Jules Rimet organizzò la prima Coppa del Mondo si rivolse all’Uruguay, ma dei paesi candidati anche Argentina (nel 1978) e Cile (nello sfortunato Mondiale del 1962 per l’Italia) hanno già organizzato un’edizione; manca solo il Paraguay. Inutile dire come siano paesi che al calcio hanno dato tantissimo e che vivono il futbol in maniera molto passionale. Oggi sono invece i primi a candidarsi ufficialmente per ospitare i mondiali del centenario. Sarà pure di fatto impossibile vedere Messi con la maglia albiceleste al Mondiale di casa, però potrebbe essere un’edizione molto sanguigna.

Non ci sono infatti candidature ufficiali, ma altri paesi hanno già espresso l’intenzione di lanciare la propria proposta. Spagna e Portogallo vogliono un Mondiale iberico, mentre il Marocco proverà per l’ennesima volta a vincere il processo decisionale. Altre candidature sono invece un filo più esotiche. L’Ucraina per esempio vuole unirsi alla candidatura iberica. Ma è in discussione anche una nuova proposta che unisce Arabia Saudita, Egitto e pure Grecia. Curiosa da un punto di vista geopolitico potrebbe invece essere la candidatura asiatica che unisce Corea del sud, Corea del nord, Cina e pure Giappone.

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