Tra la fine degli anni ’90 e il primo decennio del 2000 la Serie A ha vissuto un periodo d’oro e dal nostro campionato sono passati alcuni dei più grandi calciatori del mondo. Uno di questi è la leggenda del Milan Andriy Shevchenko, che ha passato ai rossoneri 7 stagioni conquistando, tra gli altri, anche uno Scudetto e una Champions League. L’ucraino è rimasto nel cuore di tutti i tifosi de Il Diavolo, che non lo hanno mai dimenticato e tutt’ora lo considerano uno dei migliori attaccanti mai passati da Milano.
Shevchenko ha segnato 176 gol in 323 presenze con il Milan e in Serie A ne ha siglati 127 in 226 partite, vincendo anche due titoli di capocannoniere nelle stagioni 1999-2000 e 2003-2004. L’addio ai rossoneri arrivò durante l’estate del 2006 e l’ultima marcatura nella massima divisione italiana arrivò contro la Fiorentina il 25 marzo dello stesso anno. Andiamo a ripercorrerne quindi la storia, a 17 anni dall’anniversario dell’ultima rete in Italia di una leggenda del nostro campionato.
Milan, il 2005-2006: la rincorsa alla Juventus e il derby perso
Il Milan inizia la stagione con alcuni cambiamenti alla rosa. Dopo le partenze di Crespo e Tomasson infatti, i rossoneri si rinforzano con Jankulovski, Kalac, Vogel e Vieri, con il chiaro obiettivo di puntare sia alla Serie A che alla vittoria della Champions League. La rosa fa affidamento soprattutto sulla coppia d’attacco Inzaghi–Shevchenko, che all’epoca aveva pochi eguali in tutta Europa e sin dalle prime giornate si capisce che l’avversario per lo Scudetto sarà la Juventus.

Il girone di andata del Milan si chiuderà con 40 punti conquistati, con alcune prestazioni degne di nota come la vittoria contro la Juventus, unica sconfitta bianconera quella stagione, ma anche alcuni momenti di buio, come la sconfitta nel derby, che non avveniva dal 2002. Il 25 marzo i rossoneri affrontarono la Fiorentina al Meazza e si presentano alla sfida forti di una striscia di risultati utili, con Shevchenko che è a quota 18 gol.
25 marzo 2006, il Milan ospita la Fiorentina: Shevchenko e compagni conquistano i tre punti
Il Milan di Ancelotti schiera un 4-3-1-2 con Dida in porta, supportato da Costacurta, Nesta, Kaladze e Serginho. A centrocampo il trio Pirlo–Seedorf–Gattuso con Kaka a supporto del duo d’attacco composto da Inzaghi e Shevchenko. Nonostante il grande talento dei rossoneri, la Fiorentina non è da sottovalutare e vanta giocatori come Montolivo, Jorgensen e il bomber Luca Toni, i viola chiuderanno poi al quarto posto, prima della penalizzazione.
La sfida non inizia bene per il Milan, che passa in svantaggio grazie ad un gol proprio di Luca Toni al minuto 9. La Fiorentina sembra riuscire a reggere il confronto, ma ci pensa proprio Andriy Shevchenko a riportare in parità la situazione, con quello che sarà il suo ultimo gol in Serie A. L’ucraino riceve in area da Pirlo e riesce a battere Lobont dopo essersi liberato di un difensore viola al 20′, facendo 1-1. I rossoneri vinceranno la sfida 3-1 grazie ai gol di Kaka e Gattuso.
Shevchenko lascerà poi il Milan a fine stagione per ragioni familiari, a suo dire. Approderà al Chelsea dove non impressionerà e ritornerà a vestire rossonero nel 2008, senza ripetere quanto fatto negli anni precedenti. L’ucraino è comunque rimasto nella mente di tutti i tifosi de Il Diavolo, che ancora oggi lo ritengono uno degli attaccanti più forti ad essere mai passati da Milanello.