Gran parte dei tifosi bianconeri considerano il ritorno di Champions League contro l’Atletico Madrid una delle partite più belle della storia della Juventus. Il 12 marzo 2019 una prestazione corale della squadra di Allegri, completata dalla tripletta di uno straordinario Cristiano Ronaldo, fece esplodere di gioia l’Allianz Stadium. Dopo l’impresa di quattro anni fa contro gli spagnoli, la Vecchia Signora non riuscì più a superare gli ottavi di finale del principale torneo europeo.

Juventus, il ricordo dell’impresa bianconera: Atletico Madrid dominata in lungo e in largo
Il 2-0 dello Stadio Metropolitano sembrava aver spento ogni speranza bianconera di passare il turno. Con un solo risultato possibile, la Juventus riuscì nell’impresa di ribaltare il risultato, vincendo 3-0 contro l’Atletico Madrid di Simeone. Al 27′ del primo tempo, un traversone improvviso di Bernardeschi si trasforma in un assist per Cristiano Ronaldo che, di testa, buca Oblak. Il primo tempo si chiude con Madama in vantaggio per 1-0.
La ripresa inizia con la Juventus che, sulle ali dell’entusiasmo, trova subito la rete del 2-0. Al minuto 49, un cross di Cancelo raggiunge nuovamente la testa del 7 bianconero, che marca una rete confermata, solo in un secondo momento, dalla Goal Line Technology. L’Atletico Madrid non regge gli affondi zebrati e dopo l’ennesima cavalcata di Bernardeschi, una spinta di Correa regala alla squadra di Allegri un penalty. Sul dischetto si presenta Ronaldo che, all’84’, firma la tripletta personale e trascina Madama nell’impresa.

Juventus, dalla gioia all’addio di Allegri: l’Atletico Madrid fu l’inizio del declino
La rimonta bianconera contro l’Atletico Madrid fu successivamente sprecata nel doppio confronto dei quarti di finale. Con un pareggio e una sconfitta, l’Ajax di de Ligt riuscì a battere la Juventus, cancellando definitivamente il sogno Champions League. Con ogni probabilità, l’eliminazione dall’Europa fu la partita che costò la panchina ad Allegri. Dopo cinque anni a Torino, il tecnico toscano fu esonerato per lasciar posto a Maurizio Sarri. Due stagioni dopo, i destini si incrociarono nuovamente.