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Un professionista stimato a livello internazionale, è stato insignito del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana e Commendatore dai Presidenti della Repubblica. Primario dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione generale dell’ospedale San Raffaele e medico personale di Silvio Berlusconi, il professor Alberto Zangrillo diventa il presidente del Genoa. Con la firma del notaio, il club più antico d’Italia è ufficialmente di proprietà della holding americana 777 Partners e l’ex numero 1 del Grifone Enrico Preziosi termina la sua era lasciando spazio al professore genovese: il ritratto del nuovo uomo in carica.

Il profilo del professor Zangrillo
Genovese dalla nascita e milanese d’adozione, il sessantenne vanta oggi una fama riconosciuta a livello mondiale, che si è costruito attraverso un andamento ascendente fin dagli albori della sua carriera. Alberto Zangrillo si è laureato in Medicina e Chirurgia nella Statale di Milano nel 1983, specializzandosi tre anni dopo in Anestesia e Rianimazione. Dopo i primi attestati decide di girare l’Europa, proseguendo in centri europei quali il Queen Charlotte Hospital di Londra, l’Hospital de la Santa Creu Pau di Barcellona, il Cardio-thoracic Centre di Monaco di Montecarlo, l’Hetzer Dutsches Herzzentrum di Berlino e l’ospedale San Raffaele di Milano, di cui oggi è una figura cardine. L’illustre professore è anche membro del Comitato esperti per lo sviluppo del Sistema Sanitario lombardo e siede nel Comitato scientifico del Centro controllo Malattie Nazionali del Ministero della Salute. Attualmente il neo presidente genoano è primario dell’Unità Operativa Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio–Toracico–Vascolare, referente Direzionale Arre Cliniche dell’IRCCS Ospedale San Raffaele e collaboratore presso la Casa di Cura la Madonna.
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Il Cavaliere al merito della Repubblica Italiana
Autore di oltre 800 pubblicazioni, il dottor Zangrillo è, secondo il database Scopus, tra i primi 10 medici al mondo per numero di pubblicazioni degli ultimi due anni nell’ambito “anesthesia” e nell’ambito “intensive care”. Una carrellata di riconoscimenti, premi e incarichi istituzionali di primissimo livello che gli riconoscono il titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana (2004) e di Commendatore dai Presidenti della Repubblica (2010) Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano.
Tra i principali incarichi istituzionali ricoperti, l’esperto è stato membro anche della Commissione Sport e Salute dal 2008 al 2011, della Commissione Paritetica di Programmazione Congiunta del Ministero della Salute ed Istruzione. Durante il periodo della pandemia da Coronavirus il dottore ha partecipato in prima linea alla lotta contro il virus killer, contribuendo alla difficile situazione di emergenza, senza rimanere neutrale: non sono mancati gli interventi di un certo tono, talvolta fortemente polemici, come la nota esclamazione che scatenò una bufera mediatica: “Il Covid clinicamente non esiste più”.
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Il legame con Berlusconi
Un legame strettissimo che va avanti da più di 30 anni quello con Silvio Berlusconi, di cui è medico personale. A farli conoscere è stato il fondatore dell’Ospedale San Raffaele don Luigi Verzè e sin da quel momento il professore ha dimostrato una coerente fedeltà, sempre disponibile anche nei momenti più drammatici, come il 13 dicembre 2009, quando il premier venne ferito con la statuetta scagliatagli contro da Massimo Tartaglia. In tempi più recenti, invece, Zangrillo ha assistito il Cavaliere nel lungo ricovero Covid e nei controlli successivi. La loro è un’amicizia che si è evoluta e rafforzata negli anni, tanto che il professore tentò di spingere l’ex presidente del Milan ad acquistare il club nel 2017, quando Preziosi mise in vendita il club: un affare che non è mai andato in porto, probabilmente perché già allora il destino del Genoa invocava il nome del presidente genoano.

Il dottore diventa presidente del Genoa
Il 15 novembre 2021 viene firmata la cessione e il club ligure passa nelle mani della Holding americana 777 Partners: il primario del San Raffaele diventa il nuovo presidente del Genoa. La firma del closing da parte dell’ex patron sancisce il passaggio delle 99,89% delle azioni ai rappresentanti della società statunitense, tra cui il manager Andre Blazquez. La nuova proprietà del club rossoblu ha ufficializzato la notizia con una foto pubblicata sul sito e sui profili social: “É stato definito oggi il closing per la cessione del Genoa CFC. la holding 777 Partners è la nuova proprietaria del club più antico del calcio italiano. Il Professor Alberto Zangrillo ha fatto il suo ingresso nel consiglio d’amministrazione del Club ed è il nuovo Presidente”. Il re dei giocattoli cede dopo 18 anni in carica, dopo aver salvato il Genoa Cricket and Football Club dal fallimento, acquistandolo nel 2003. L’era di Preziosi ha fronteggiato anche la retrocessione in Serie C, fino al ritorno nella massima competizione italiana dal 2007-2008; a partire dallo scorso giugno aveva aperto la trattativa per la cessione, arrivata con il nuovo presidente in carica. Quello dell’ex non sarà un addio, in quanto resterà nel Cda per i rapporti con le istituzioni di calcio. Subito dopo l’ufficializzazione del nuovo ruolo di presidente, il professore esulta su twitter scrivendo: “É per questo che lottiam. Forza Genoa” riprendendo il coro della curva rossoblu, “É la stella che vogliam”, in riferimento al decimo scudetto.

Una fede che si rispetta
Un salto di carriera che rispetta l’attaccamento viscerale e autentico del primario verso il Grifone, nato a Genova nel 1958 e dedito fin da sempre ai colori rossoblù. Fin da piccolo, è sempre stato un sostenitore della squadra ligure, frequentando animatamente il Ferraris con il padre e il fratello, sia negli anni belli, come quelli della cavalcata della squadra di Osvaldo Bagnoli in Coppa Uefa, sia nelle stagioni più cupe. Zangrillo è il 46esimo presidente del Genoa dalla sua fondazione, 1893, ad oggi. Come riporta genovatoday.it, si tratta di un presidente-tifoso: “Essere un fan ti porta a perdere di vista i fondamentali, il primo sforzo sarà dimenticarmi delle emozioni che provo davanti alla Gratinata Nord, unica nel suo essere ed esempio di un amore illimitato verso il club. Non ci dimenticheremo le aspettative della città e del popolo genoano, ma dovremo lavorare tanto, con serietà e pragmatismo per sviluppare i nostri progetti.”

Il Genoa oggi
Nell’imminente stagione di campionato, di cui ormai siamo agli sgoccioli finali, il Genoa continua a lottare per una salvezza che nelle ultime partite si è ulteriormente complicata dopo la sconfitta nel derby contro la Sampdoria e l’errore sul dischetto del capitano rossoblù. Il presidente genoano non ha comunque mai smesso di credere al tanto desiderato obiettivo della permanenza in Serie A, sollecitando la squadra ad una grinta più determinante e incisiva. Attualmente il gruppo ligure è posizionata penultimo in classifica, in attesa del match casalingo contro la Juventus, la trasferta a Napoli e la chiusura di stagione contro il Bologna. Partite tanto difficili quanto decisive per gli uomini di Alexander Blessin, che farà di tutto per tenere a galla la sua squadra.