Arsenal, Arteta confessa: “Sono fortunato ad essere rimasto ai Gunners”

L'umile racconto dell'esperienza di Mikel Arteta sulla panchina dell'Arsenal: dagli spaventosi inizi sino alla vetta della Premier League

Eugenio Pignatelli
5 Min di lettura

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L’incredibile rendimento dell’Arsenal in questa stagione ha superato di gran lunga le aspettative di tutti. Il +5 in vetta alla classifica rispetto al Manchester City e la qualificazione ai quarti di finale di Europa League ancora in ballo erano previsioni lontane dalle più rosee aspettative dei Gunners a inizio stagione. Eppure le splendide prestazioni della squadra rossa di Londra non sono frutto del caso, ma del lavoro minuzioso svolto da Mikel Arteta che, difatti, ha vinto il premio come “Manager dell’anno agli FA Awards.

Mikel Arteta, allenatore dell'Arsenal @livephotosport
Mikel Arteta, allenatore dell’Arsenal @livephotosport

Che Mikel Arteta sia stato l’artefice che ha plasmato al meglio il suo Arsenal, di cui è stato calciatore (2011-2023) e capitano, lo dimostra la percentuale di vittorie maturata sinora (59.52%, ovvero 100 vittorie su 168 apparizioni), un dato che lo posizione al vertice della classifica dei manager dei Gunners, al primo posto davanti ad Arsène Wenger. Nonostante questi riconoscimenti però, Mikel Arteta ha dichiarato di sentirsi fortunato di essere tutt’ora l’allenatore dell’Arsenal nonostante ciò che è successo nelle scorse stagioni.

Arsenal, il rendimento di Arteta nelle scorse stagioni

Nonostante l’incredibile rendimento di questa stagione con il +5 in vetta alla classifica arrivato con la vittoria del suo Arsenal contro il Fulham a Craven Cottage in occasione del match di domenica 12 marzo, Mikel Arteta aveva iniziato la sua stagione, la terza in Premier League come allenatore dei Gunners, dopo due anni in cui aveva raggiunto un deludente 8° posto il primo anno e un più sfortunato 5° posto l’anno successivo, mancando l’accesso alla Champions League nelle ultime giornate in favore del Tottenham.

Arsenal-Saka-Arteta @Livephotosport
Arsenal-Saka-Arteta @Livephotosport

Sin dall’arrivo di Mikel Arteta in panchina, i tifosi dell’Arsenal erano rimasti stupiti di come la società avesse optato per un tecnico che prima di allora non aveva alcune esperienza effettiva – prima del suo arrivo a Londra, Arteta aveva svolto 3 anni come vice allenatore di Pep Guardiola al Manchester City – considerandolo non all’altezza per riportare in auge una squadra non più abituata a vincere. Le stesse preoccupazioni poi rimasero anche nonostante la vittoria in FA Cup al termine della prima stagione.

Non è un caso che lo stesso Arteta abbia dichiarato in esclusiva a ESPN le sue preoccupazioni circa un possibile esonero che sarebbe potuto avvenire nelle due annate precedenti: “Iniziare la carriera da allenatore senza comprovata esperienza, avere sin da subito su di te pressioni e aspettative, fronteggiare due stagioni con i problemi legati al COVID-19, nonché tutte le sfide interne alla squadra e lontane dal campo, mi portano a dire che, probabilmente, sono fortunato di sedere sulla panchina dell’Arsenal oggi”.

Mikel Arteta, allenatore dell'Arsenal @livephotosport
Mikel Arteta, allenatore dell’Arsenal @livephotosport

“Ho sempre avuto la voglia di mettermi alla prova con questo tipo di vita, in cui ti devi abituare alle pressioni, a fronteggiare tutte le sfide giorno per giorno, imparando qualcosa di nuovo sempre. Nel giro di un attimo le cose potrebbero cambiare e tra due anni magari io non sarò più qui, ma il presente è questo e lo dobbiamo vivere al massimo”.

La determinazione di Mikel Arteta è ciò che gli ha permesso di rispondere alle critiche, dimostrando sul campo tutto il suo valore ed è anche ciò che gli ha permesso di rinascere dopo le due scorse deludenti annate, di cui la scorsa iniziata con tre sconfitte consecutive in casa, fino a salire in cima alla classifica con un ottavo di finale di Europa League contro lo Sporting Lisbona ancora da giocare e che potrebbe regalare ai tifosi, ma soprattutto a lui, la gioia di continuare a battersi per l’Arsenal.

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