Il fatidico giorno è finalmente arrivato: la Premier League è pronta a ripartire. Lo farà alle 15 quando il neopromosso Fulham ospiterà allo storico Craven Cottage l’Arsenal di Arteta, fresco di vittorie di FA Cup e Community Shield. I Gunners, dopo anni di alti e bassi dopo la stagione degli Invincibili, sembrano aver trovato la quadratura del cerchio grazie al lavoro di Mikel Arteta. La rivoluzione sta anche nella mentalità: niente più spese pazze come Ozil o Pepé ma un mercato auto-sostenibile, dove le cessioni pareggiano gli acquisti. A questo si aggiunge una valorizzazione dei giovani dell’Academy biancorossa importante quanto mai. Con Arteta l’Arsenal ha trovato un coach che ha a cuore il club di cui è stato anche capitano e ha sposato interamente la causa Arsenal, con la vera volontà di riportarlo alla vittoria.
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Premier League, the Gunners are back: la cura Arteta funziona
Eppure Arteta è solo alla prima esperienza da allenatore capo, dopo anni passati come vice di Pep Guardiola al Manchester City, non proprio l’ultimo arrivato. Arteta sa come vincere e sa come costruire una squadra vincente: la sua inesperienza è completamente colmata dalla passione e dall’impegno che il tecnico spagnolo ha nel progetto Arsenal. Il grosso cambiamento rispetto all’era Wenger sta nello staff: al contrario del francese che era praticamente plenipotenziario nello staff, Arteta ha costruito un team fidato al quale può delegare molti compiti. Inoltre anche il mercato in entrata sta portando giocatori molto interessanti: Willian a parametro zero è pronto a portare esperienza e mentalità vincente ai giovani come Saka, Nelson e Smith-Rowe. Gabriel e Saliba vanno a rinforzare la difesa, spesso punto debole della squadra mentre il rientro di Martinelli sarà fondamentale per prendere definitivamente la nomina di erede di capitan Aubameyang.
La Premier League riparte e l’Arsenal vuole sin da subito mandare un messaggio chiaro: i Gunners sono tornati.