Nella settimana in cui andranno in scena gli ottavi di finale di ritorno di Europa League, all’Emirates Stadium di Londra, l’Arsenal di Mikel Arteta sfiderà lo Sporting Lisbona di Ruben Amorim, dopo il pareggio dell’andata. I Gunners, autori di una stagione spettacolare fino a questo momento in Premier League, sono intenzionati a continuare il loro cammino anche in Europa, ma dovranno affrontare una squadra ben organizzata, che all’José Alvalade, ha già dimostrato di poter mettere in difficoltà gli inglesi.
Arsenal-Sporting Lisbona, l’andata in Portogallo
Dall’inizio della scorsa stagione, la regola dei gol in trasferta nelle competizioni Uefa è stata rimossa e questo rende più aperto che mai la gara di ritorno tra Arsenal e Sporting, dopo il 2-2 di Lisbona. Nella partita d’andata, i padroni di casa hanno schierato un 3-4-2-1. Difesa a 3 composta dal solido terzetto Ignacio, Coates, St. Juste, a centrocampo Morita e Goncalves con Reis a sinistra ed Esgaio a destra e infine Trincao ed Edwards dietro l’unica punta Paulinho.

L’Arsenal invece ha optato per un 4-3-3, con Kiwior e Saliba difensori centrali, accompagnati dai terzini Zinchenko e White. A centrocampo, Jorginho, Xhaka e Viera. Tridente d’attacco composto da Saka, Martinelli e Nelson. Ad aprire le marcature del match è stato Saliba, vantaggio però reso vano dalla rete di Goncalo Ignacio poco dopo sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa, dopo il momentaneo vantaggio dello Sporting con Paulinho, l’autogol di Morita ha rinviato il discorso qualificazione al match di Londra.
Arsenal, il momento dei Gunners: come arriva Arteta
Con la vittoria per 0-3 nella partita contro il Fulham a Craven Cottage, grazie alle reti di Gabriel, Martinelli e Odegaard, l’Arsenal di Mikel Arteta ha portato a casa la quinta vittoria consecutiva, che ha assicurato la prima posizione in campionato con 5 punti di vantaggio sul Manchester City. I numeri confermano che non si tratta di un caso che i Gunners guidino la classifica della Premier League: miglior difesa e secondo miglior attacco, che ha permesso agli inglesi di ottenere 21 vittorie in 27 partite, con sole 3 sconfitte subite.

Anche in Europa League, le cose sono andate piuttosto bene fino a questo momento, come hanno dimostrato i 15 punti totalizzati nel girone e i soli 5 gol subiti in tutta la competizione. Ciò però che ha più impressionato dell’Arsenal in questa stagione, oltre alla sua leadership, nonostante sia tra i club più giovani d’Europa (età media di 24,8 anni), è la capacità di andare a segno con i suoi centrocampisti, uno su tutti Bukayo Saka, schierato come esterno destro a piede invertito, autore quest’anno di 14 gol e 10 assist.
In Europa, inoltre, gli uomini di Arteta viaggiano ad una media di 1,4 gol a partita, con 0,7 gol subiti e il 61% di possesso palla, statistiche che dimostrano come il 4-3-3 sia un modulo capace di proporre un sistema di gioco fluido e aggressivo. Sicuramente l’Arsenal non è una squadra rivoluzionaria, ma sta offrendo prestazioni a cui le altre non sono abituate e che dalle parti di Londra non si vedevano da tempo. Un team che riesce ad essere concreto quando serve ed ha nell’entusiasmo della giovane età la sua arma letale.

Sporting Lisbona, Ruben Amorim cerca l’impresa contro l’Arsenal
Dopo la vittoria casalinga per 3-0 ai danni del Boavista, che significa quarto posto in campionato, alle spalle del Braga terzo, lo Sporting Lisbona ha ottenuto la sua quarta vittoria di fila, confermandosi tra le squadre più in forma del momento. Nonostante le premesse per quest’anno fossero altre, Ruben Amorim sta trasmettendo ai suoi quell’ordine tattico che ha permesso alla squadra, nella scorsa stagione, di arrivare seconda in campionato e di raggiungere gli ottavi di finale di Champions League.
A differenza dell’Arsenal di Arteta, i portoghesi sono reduci da un girone di Champions in cui hanno sfiorato la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta, sfumata a causa della sconfitta subita contro l’Eintracht Francoforte. Dopo aver agevolmente eliminato il Midtjylland ai playoff, l’urna di Nyon non è stata, però, clemente con i Leoes, pescando l’Arsenal, anche se a sorpresa lo Sporting è riuscito a reggere il confronto con i Gunners, almeno nella gara d’andata.

Tra i giocatori da tenere d’occhio, è possibile citare l’ex Hector Bellerin, che torna nello stadio che lo lanciato nel calcio dei grandi, la punta Paulinho, che ha già timbrato il cartellino nel match dell’José Alvalade, il mediano Ugarte, perno del centrocampo portoghese e il fantasista Pedro Goncalves, autore di 12 gol e 6 assist in questa stagione. Insomma, un mix di giocatori talentuosi ed esperti, che hanno perfettamente assorbito le idee di un tecnico giovane e sono pronti a dire la loro anche in Europa League.
Arsenal-Sporting Lisbona: precedenti e statistiche
Facendo riferimento alle statistiche, nelle competizioni europee, in nove partite interne contro squadre portoghesi, l’Arsenal ha vinto 8 volte, perdendo solo in un’occasione contro il Benfica nella stagione 1991/92. Lo Sporting Lisbona, invece, non ha vinto nessuna delle ultime nove partite esterne contro squadre inglesi, in cui sono arrivate 4 sconfitte e 5 pareggi. L’ultima vittoria risale alla stagione 2004/2005, contro il Middlesbrough, negli ottavi di finale di Coppa Uefa.

L’Arsenal non ha trovato la vittoria in nessuno degli ultimi 3 match casalinghi in una fase ad eliminazione diretta di Europa League, anche se l’ultima vittoria è arrivata proprio contro una squadra portoghese: 3-2 ai danni del Benfica nel febbraio 2021. Lo Sporting Lisbona è stato eliminato in 21 delle 22 volte in cui non ha vinto il match d’andata giocato in casa nelle competizioni europee. L’unica eccezione è stata nella sfida vinta contro il Midtjylland, dove la partita d’andata è terminata con il punteggio di 1-1.
Il fantasista dell’Arsenal, Bukayo Saka, nella gara di andata contro i Lusitani, ha effettuato 8 dribbling, un record per un calciatore Under 21 in una partita di Europa League. L’ultimo confronto fra i Gunners e lo Sporting risale alla fase a gironi durante la stagione 2018/19, che, dopo lo 0-0 di Londra, vide i londinesi trionfare per 1-0 in Portogallo. Ci sono tutti i presupposti per assistere ad una grande partita, che ci darà un assaggio di quello che potrebbe essere un potenziale match di Champions League del prossimo anno.