Non bastava solo una sconfitta pesante subita, fra l’altro, contro la squadra che ti somiglia di più; non bastavano i due casi di Covid che avrebbero permesso a Gasperini di concedere un turno di riposo a chi, come Gomez, Ilicic o Zapata, aveva giocato, corso e faticato ad Anfield. Non bastava tutto questo perché, oltre alla sconfitta e ad una prestazione non entusiasmante, va sommato un problema fisico che preoccupa e che fa tremare tutto lo staff medico, quello di Pierluigi Gollini.
Il ginocchio del portiere delle Dea sembra abbia di nuovo fatto crack tanto da preoccupare, e non poco, Gasperini che, al termine della gara, con un volto non proprio tranquillo, ha detto: “Dobbiamo vedere l’entità del problema”. Insomma, non si esclude nulla. La paura è quella di nuovo interessamento, ad appena due gare dal rientro fra i titolare, al legamento crociato che il Gollini ha già avuto modo di sperimentare. In estate, infatti, l’estremo difensore orobico si è sottoposto ad un intervento di ricostruzione che, come sappiamo, lo ha lasciato ai box per lungo tempo.
Sportiello è pronto a sostituirlo ma la forza dell’Atalanta, quella della rosa lunga e competitiva, vuoi per il Covid, vuoi per gli infortuni, sembra stia venendo meno. La Dea adesso, anche e soprattutto per meriti propri, è una grande del nostro calcio e questo status impone gare sempre al massimo, anche quando i problemi sono molti. Juric ha disinnescato l’arma di Gasperini che era riuscita a ferire a morte anche i campioni d’Inghilterra. Questo tipo di calcio si sta prendendo la provincia e chissà che non possa farci scoprire un’altra importante realtà.