Atalanta, la carriera di Capitan Toloi: gli esordi, la Champions con la Dea e l’Europeo

La storia del capitano dell'Atalanta Rafael Toloi è un esempio di sacrificio e dedizione: gli esordi in Brasile, la Champions e la fascia di capitano con la Dea

Nicolo Salemmi  - Contributore
8 Min di lettura

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Tra le squadre che negli ultimi anni hanno scritto alcune delle pagine più belle della storia del campionato italiano, troviamo senza dubbio l’Atalanta, anche se tutt’ora non sa vivendo un gran momento. I meriti dei grandi risultati conseguiti dalla squadra nerazzurra, vanno indubbiamente riconosciuti al presidente Antonio Percassi, che ha avuto il coraggio di intraprendere in una realtà umile e concreta come la città di Bergamo un progetto molto ambizioso a cui molte altre squadre di copertina hanno preso ispirazione, e Gian Piero Gasperini, la cui parabola è direttamente proporzionale a quella della squadra bergamasca.

Prima di allenare la Dea, il tecnico piemontese aveva allenato il Genoa a cui seguì la brevissima (e soffertissima) parentesi all’Inter, in cui venne esonerato dopo cinque partite senza vittorie. Venne poi il Palermo e quindi il ritorno sulla panchina del Grifone, culminato con il 6° posto nella stagione 2014/15.

Gian Piero Gasperini - @livephotosport
Gian Piero Gasperini – @livephotosport

Oltre al regista Gasperini, il film della favola Atalanta ha avuto tanti altri personaggi: dai protagonisti assoluti come Josip Ilicic e Alejandro “il Papu” Gomez, passando per lo strapotere fisico di Duvàn Zapata, fino ai sorprendenti exploit di giovani promesse come Franck Kessié, Andrea Conti, Mattia Caldara e Leonardo Spinazzola, che dopo la loro esperienza nerazzurra hanno militato nelle più grandi squadre italiane.

Tuttavia, in un film non sono solo i protagonisti a godere dell’attenzione degli spettatori, ma anche quei personaggi sottovalutati e silenziosi che però, infondo, sono essenziali ai fini della trama. Uno di questi è senza dubbio Rafael Tolòi. La storia dell’odierno capitano atalantino è un esempio di sacrificio, lavoro e dedizione, tre ingredienti che consentono a chiunque desideri di arrivare ai massimi livelli di questo sport di poter lasciare il segno e di entrare nel cuore della gente.

Rafael Toloi, difensore dell'Atalanta @livephotosport
Rafael Toloi, difensore dell’Atalanta @livephotosport

Atalanta, gli esordi di Toloi: l’inizio in Brasile e l’approdo in Italia

Rafael Tolòi si è formato calcisticamente nelle giovanili del Goiàs, squadra nella quale ha esordito ufficialmente in prima squadra nel 2009 all’età di 19 anni, firmando peraltro un rinnovo di contratto con il club brasiliano fino al 2015. Nell’estate del 2012, passa a titolo definitivo al San Paolo, dopo aver vinto nel 2009 e nel 2012 due Campeonati Goiani.

Il 25 luglio 2012 realizza il suo primo gol della sua esperienza al Tricolor Paulista e nel dicembre dello stesso anno vince la Coppa sudamericana a seguito della vittoria in finale contro il Tigre. Il 31 gennaio 2014, approda per la prima volta in Italia. Viene acquistato dalla Roma tramite un prestito di 500.000 euro con un diritto di riscatto fissato a cinque milioni che, tuttavia, il club giallorosso decide di non esercitare, con l’Italobrasiliano che fece nuovamente ritorno al San Paolo prima di approdare alla meta che gli avrebbe cambiato la carriera.

Rafael Toloi, Sampdoria-Atalanta @Image Sport
Rafael Toloi, Sampdoria-Atalanta @Image Sport

Atalanta, la magica scalata di Tolòi: il ritorno in Europa dopo 26 anni

Il 26 agosto 2015, Rafael Tolòi viene acquistato a titolo definitivo dall’Atalanta per cinque milioni e mezzo di euro con bonus in caso di salvezza. Il 24 settembre seguente realizza il primo gol in serie A contro l’Empoli, mentre il 16 gennaio 2016 è autore di un autogol nella partita interna contro l’Inter. I bergamaschi concludono la stagione 2015/16 classificandosi al 13° posto in campionato, con appena otto punti di vantaggio rispetto alla zona retrocessione.

L’alba dell’inaspettata, sorprendente e irripetibile cavalcata della Dea è datata 14 giugno 2016, giorno dell’approdo di Gian Piero Gasperini sulla panchina dell’Atalanta, il cui obiettivo minimo per la nuova stagione era replicare la salvezza dell’annata precedente, ma che di lì a poco sarebbe andata incontro alla parentesi più bella della sua storia.

Insieme al giovane Mattia Caldara, Rafael Tolòi rappresenta il perno difensivo della squadra bergamasca che nonostante l’inizio choc che la vide al penultimo posto dopo cinque giornate, riesce nell’impresa di piazzarsi al 4° posto finale in campionato e di ritornare, 26 anni dopo l’ultima volta, in Europa League, nella quale il difensore Italobrasiliano realizzerà un gol nella partita interna contro il Borussia Dortmund ai sedicesimi di finale.

Rafael Toloi, Sampdoria-Atalanta @Image Sport
Rafael Toloi, Sampdoria-Atalanta @Image Sport

Atalanta, la nascita di Capitan Tolòi: il miracolo Champions e la fascia da capitano

La stagione 2018/19 inizia in maniera negativa per l’Atalanta che, avendo chiuso il campionato precedente al 7° posto, viene eliminata dal Copenaghen ai preliminari di Europa League. Tuttavia la squadra di Gian Piero Gasperini non demorde e in campionato alterna a dei risultati positivi (come le vittorie contro Inter, Lazio e il pareggio contro la Juventus) una serie di stop (come le sconfitte contro Genoa, Milan e Torino), chiudendo così il girone d’andata all’8° posto.

La partita della svolta della storia recente atalantina è quella contro la Roma del 27 gennaio 2019, in cui a lasciare un segno indelebile è proprio Rafael Tolòi. I giallorossi vanno in vantaggio all’intervallo conducendo la gara per 3-1 e la Dea sembra essere definitivamente tagliata fuori dalla corsa per la massima competizione europea.

Atalanta-Roma 3-3*
Atalanta-Roma 3-3*

Tuttavia, al rientro dagli spogliatoi la squadra bergamasca ha totalmente un altro atteggiamento: è più aggressiva, compatta e costringe la squadra capitolina a commettere una serie di errori in uscita. Al 59° minuto, il Papu Gomez mette in area un cross sul quale si avventa proprio il numero due atalantino che firma il 2-3. Il match finisce 3-3. La Dea è viva e può ancora sognare.

Il resto è storia: il 26 maggio 2019 l’Atalanta si classifica al 3° posto in campionato, qualificandosi per la prima volta in Champions League. L’anno della consacrazione per il centrale bergamasco è il 2021. Dopo la cessione di Alejandro Gomez al Siviglia, Rafael Tolòi diventa il nuovo capitano dell’Atalanta, titolo che gli appartiene tutt’oggi. Molti degli eroi della favola della Dea sono andati via, invece Rafael, entrato in punta di piedi, è ora diventato con più di 250 presenze un simbolo sia per la squadra nerazzurra che per la tifoseria atalantina.

Esultanza Rasmus Hojlund, Ademola Lookman, Hans Hateboer e Rafael Toloi, Atalanta - @livephotosport
Esultanza Rasmus Hojlund, Ademola Lookman, Hans Hateboer e Rafael Toloi, Atalanta – @livephotosport

Atalanta, l’avventura in Nazionale di Tolòi: la breve parentesi con il Brasile e l’europeo con l’Italia

Rafael Tolòi, inoltre, vanta 19 presenze con il Brasile under-20, con il quale ha vinto nel 2009 il campionato sudamericano, ma grazie al riconoscimento della cittadinanza italiana per via delle origini friulane del suo bisnonno, il 19 marzo 2021 il capitano della Dea è stato regolarmente convocato dalla nazionale italiana di Roberto Mancini, con la quale ha vinto l’europeo del 2021.

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