Atalanta, l’età non conta: la Dea torna a sorridere con i giovani

I giovani dell'Atalanta sono sempre stati un valore aggiunto: da Domenico Morfeo al danese Hojlund la patente è un gioco da ragazzi

Marco Foianesi Topics:
3 Min di lettura

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Venerdì 17 marzo per i più scaramantici può rappresentare una data storta. Per gli appassionati di calcio e tifosi dell’Atalanta invece è stata la giornata in cui sono ritornati a vincere dopo oltre un mese. La vittoria nella 27ª contro l’Empoli, in rimonta, rilancia le speranze europee della squadra di Gasperini. Un periodo in cui è stato messo in discussione il reparto offensivo.

Esultanza Atalanta @livephotosport
Esultanza Atalanta @livephotosport

Dopo la splendida notte romana, in cui l’Atalanta ha dato una lezione di calcio alla Lazio di mister Sarri, non solo per il risultato, un 2-0 stile inglese, ma soprattutto nel gioco, la giostra di Gasperini ha smesso di girare. Dal quel momento, tre sconfitte e un pareggio. Ma il fatto più preoccupante, insolito è stata la sterilità in attacco. Una sola rete, tra l’altro ininfluente nella sconfitta casalinga contro il Lecce, per 2-1.

La stagione dell’Atalanta è stata condizionata dagli infortuni. Il reparto maggior colpito è stato quello offensivo: Zapata e Muriel hanno passato più tempo a curarsi che a giocare. Le scelte quasi obbligate hanno portato alla ribalta due attaccanti giovani alla prima esperienza in Italia: Lookman e Hojlund. Il primo più maturo proveniente dal Leicester, il secondo un’autentica scommessa arrivato dallo Sturm Graz.

Rasmus Hojlund, calciatore dell'Atalanta @livephotosport
Rasmus Hojlund, calciatore dell’Atalanta @livephotosport

Atalanta, da Morfeo a Hojlund: neopatentati dalla guida esperta

L’Atalanta sempre attenta alle dinamiche giovanili, ha sempre puntato ai giovani. Investimenti a basso costo, spesso scommesse. Dall’arrivo di Gasperini non solo hanno riempito le casse della società, ma sono arrivati risultati impensabili. Tre anni di fila in Champions League certificano la lungimiranza e la strategia della regina delle provinciali.

L’acquisto del giovane danese Hojlund rientra in queste dinamiche. Acquistato per 25 milioni, in questo momento a suon di reti il valore è raddoppiato. Decisivo in diverse circostanze, sia dal primo minuto che in partita in corso, come nella recente vittoria contro l’Empoli. Con questa realizzazione è salito a quota 7 reti. Un bottino sorprendente considerando la giovane età, 21 anni. In passato all’Atalanta solo Domenico Morfeo è riuscito a segnare tanto come il danese. Nella stagione 1995-96 il bottino finale fu di 11 reti.

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